La Provincia tira dritto. Nella migliore tradizione renziana, l'amministrazione Vincenzi ignora la bufera che da giorni scuote l'Eremo di Santa Caterina del Sasso e presenta la nuova gestione del punto ristoro come un motivo di vanto e non di polemica.
«Abbiamo messo a punto un progetto che garantisce la valorizzazione di questo importante patrimonio e prosegue l'ottima esperienza della Summer school già avviata – ha dichiarato il Consigliere provinciale Paolo Bertocchi – Mi preme sottolineare il forte carattere innovativo di questa progettualità che vede la collaborazione di tre soggetti che hanno quale obiettivo quello di mantenere il ristoro all'Eremo, ma anche far sì che questo faccia da effetto moltiplicatore per un luogo di grande richiamo come Santa Caterina. In questi mesi abbiamo lavorato e messo a punto il Protocollo che, oltre all'Agenzia formativa, coinvolge, tramite l'impegno della Strada dei sapori, ben 46 comuni della nostra realtà provinciale. Non solo, ma in tal modo i nostri ragazzi continueranno ad avere l'opportunità di vivere un'esperienza formativa importante e gli utili del ristoro verranno utilizzati sia per sostenere i tirocini, sia per attività di promozione del territorio. E martedì sera (14 luglio, n.d.r.) alle 21 inaugureremo questo progetto con un appuntamento culturale all'Eremo, organizzato a costo zero dall'Ente Provincia».
In base al protocollo d'intesa firmato dall'ente con l'Agenzia Formativa e l'associazione "Strada dei Sapori", fondata dal consigliere di maggioranza Marco Magrini, i ragazzi del centro di formazione potranno partecipare a tirocini estivi in collaborazione col nuovo gestore, riprendendo l'attività dell'anno scorso non nelle vesti di titolari, bensì, diciamo così, di ospiti convenzionati…
Alessandro Bonfanti, membro del Cda dell'Azienda speciale: «Poter garantire l'esperienza della Summer school in un luogo simbolo come l'Eremo e offrire questa opportunità ai nostri allievi è per noi motivo di grande soddisfazione».
Angela Viola, Presidente della Strada dei sapori ha spiegato che «l'adesione al protocollo rispetta in pieno la mission della nostra realtà. Quanto stiamo realizzando non è un'operazione di puro marketing territoriale, ma ha un alto valore intrinseco anche sotto il profilo della formazione professionale e della crescita personale dei nostri giovani».
Ferma l'opposizione, con Giuseppe Longhin, consigliere provinciale della Lega che, ancora una volta, si scaglia contro l'amministrazione Vincenzi.
Come è noto, Rete55 aveva svelato che la gestione delle cascine del Quiquio era stata tolta d'imperio ai ragazzi dell'Agenzia Formativa per essere assegnata direttamente e senza bando alla "Strada dei Sapori". Un atto perlomeno "inopportuno" secondo l'opposizione, che per firma di Longhin e dell'azzurro Galparoli ha subito presentato un'interrogazione. "Sono indignato, imbufalito e anche sinceramente spiazzato. Primo, perchè levare la gestione ai ragazzi dell'agenzia è stato una carognata. Secondo, perchè assegnarla direttamente all'associazione fondata da un esponente di maggioranza è decisamente fuori luogo. Terzo, perchè vorrei sapere cosa passa per la testa a questa amministrazione, che un giorno denuncia buchi di bilancio e casse vuote e il giorno dopo organizza grandi feste".  
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In merito al nostro servizio del 10.07.2015 e alla polemica sull'affidamento diretto alla "Strada dei Sapori", la Comunità di Santa Caterina ci chiede di precisare che il suddetto affidamento riguarda esclusivamente il punto ristoro delle Cascine del Quiquio. La custodia e l'accoglienza dell'Eremo restano di esclusiva competenza dell'Associazione Oblati di San Benedetto, mediante regolare convenzione.