Il ritratto di Ferrario nella Quadreria dell'Ospedale di BustoIl ritratto di Ferrario nella Quadreria
dell'Ospedale di Busto

Ancora uno – A Busto sembra davvero che la tradizione della ritrattistica gratulatoria dei benefattori del nosocomio cittadino non si sia fermata. Una nuova immagine dipinta si è aggiunta alla Quadreria dell'ospedale di Busto Arsizio. L'opera rappresenta l'imprenditore bustocco Roberto Ferrario, scomparso prematuramente il 5 agosto 2010, che nel luglio scorso ha donato alla Cardiologia un angiografo digitale. Ferrario, che avrebbe compiuto 63 anni ai primi di settembre, era malato da tempo.
Nella mattinata di mercoledì 15 dicembre, nel corso di una cerimonia svoltasi alla presenza anche dei familiari di Ferrario, il quadro, un pastello su tela realizzato da Lidia Pezzimenti, è stato collocato nella sede della Direzione Generale dell'Azienda al primo piano del Padiglione Centrale dove si possono ammirare anche gli altri quadri della collezione – oltre cento – che raffigurano filantropi dell'ospedale a partire dal 1700.

L'arrivo "in corsia" del dipinto rappresenta, come nella migliore tradizione della ritrattistica gratulatoria lombarda, un segno tangibile di gratitudine e una testimoninza storica di chi, in città, ha avuto a cuore le sorti dell'ospedale. Va aggiunto, inoltre che, l'ultimo ritratto inserito nella raccolta di dipinti risale al 1978 ed è quello del costruttore Livio Colombo (1921-1975), realizzato dal pittore Waifron Torresan. "L'idea della collocazione nella Quadreria dell'ospedale del ritratto di Roberto Ferrario – ha sottolineato il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Pietro Zoia – è nata con l'intento di ricordare un uomo, un imprenditore, un filantropo che ha lasciato una traccia significativa nel nostro territorio e nel suo ospedale grazie alla significativa donazione del luglio scorso e dell'attenzione da sempre tributata all'ospedale".

Un commosso ringraziamento e ricordo è arrivato anche da Giancarlo Angeleri, direttore del quotidiano La Prealpina, di cui Ferrario è stato editore. Nel corso della sua direzione, infatti, Roberto Ferrario ha dato impulso alla produzione di quattro edizioni giornaliere del giornale: Varese, Busto-Gallarate-Saronno, Altomilanese e Verbania.
Al termine della cerimonia di mercoledì, infine, sono state attribuite anche due pergamene. La prima al professor Giuseppe Pacciarotti, nominato "curatore onorario" della Quadreria, l'altra contenente un ringraziamento alla pittrice Pezzimenti.