Doppia dimensione – Il progetto Roaming, ideato a Varese, arriva fino in Slovenia. Un'idea vincente quella proposta da Ermanno Cristini e curata da Alessandro Castiglioni, un'iniziativa che da i suoi frutti, che muta nelle sedi, nei partecipanti, ma non nel contenuto. Una mostra che dura il tempo dell'inaugurazione, che destabilizza il pubblico, incuriosisce e stravolge gli spazi e i tempi di fruizione dell'opera d'arte. Luoghi tradizionalmente deputati alle esposizioni si trovano ad ospitare questi artisti per poche ore, solitamente con lavori originali che si avvalgono di strumenti contemporanei. Dopo questa breve presenza reale si passa ad un altra dimensione, quella del web. Ogni evento include la presenza di un fotografo che documenta coi suoi scatti e li inserisce in un sito dove le opere restano sempre esposte e possono subire manipolazioni.

Nuova realtà –
"Altra problematica che cerchiamo costantemente di mettere a fuoco, e amplificata dal sistema di documentazione del progetto, ovvero il sito web www.roaming-art.it, riguarda il processo di deautorializzazione dell'opera in sé e la misura con cui la sua decodifica appartenga e spetti al suo autore, allo spettatore, al critico o al fotografo che di volta in volta partecipa all'evento" spiega Alessandro Castiglioni.

Ermanno CristiniErmanno Cristini

Se dunque il destino dell'opera nella contemporaneità è la sua circolazione sotto forma di immagine e se l'immagine in qualche modo ne costituisce la "morte", la sua "falsificazione", Roaming palesa questa realtà e forse hegelianamente si interroga intorno ad un concetto di "vero come divenire di sé stesso".

Riflessioni contemporanee – Dunque, in questo suo continuo ripetersi e spostarsi, Roaming dedica gran parte della propria ricerca al rapporto tra realtà e racconto, tra istantaneità e continuità, tra la fruizione tempestiva di mostre precarie e la vita sospesa e immateriale della loro documentazione. In linea con questo orizzonte di ricerca la mostra How soon is now, in programma per il 17 novembre, vorrebbe riflettere su una particolare declinazione di questa dinamica: la capacità narrativa dell'istante e la sua permanenza nel flusso del tempo. Elementi di questa ricerca, sono la traccia, il passaggio, lo spostamento e la transitorietà, intesi come ineludibili tratti della nostra contemporaneità.

17 Novembre 2009
ROAMING. HOW SOON IS NOW,
Mestna Galerija Nova Gorica (Slovenia)
Matteo Attruia, Primoz Bizjak, BridA/Tom Kersevan, Sendi Mango, Jurij Pavlica, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, Ermanno Cristini, Oppy De Bernardo, Kensuke Koike
Anja Medved, Jernej in Ivan Skrt, Valentina Vetturi
fotografia: Jernej Skrt
a cura di: Alessandro Castiglioni, Pavla Jarc, Sendi Mango