Dodici musei ecclesiastici ospitano a turno l'opera di Claudio Parmiggiani (Luzzara 1943), prima che giunga nella sua collocazione definitiva a Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi di Palermo. Un'ideale staffetta da Nord a Sud, in luoghi che non sono sacrestie, né aule di teologia, ma musei che accolgono la sfida del contemporaneo con consapevolezza critica e volontà di conferirle carica significante.Anche la scelta dell'artista è stata funzionale a tale finalità. Parmiggiani è infatti uno dei maggiori protagonisti del panorama artistico contemporaneo e la sua arte ha una straordinaria forza espressiva, capace di penetrare l'animo umano, inducendo l'osservatore alla riflessione e alla meditazione.
L'opera itinerante Senza Titolo – composta da diverse lastre di vetro nero sovrapposte e infrante al centro con un colpo netto e violento – evoca simbolicamente un dolore da cui si può rinascere: dalla frattura/ferita passa una luce, che illumina il nero delle lastre, il buio, lasciando intravedere un "oltre" di
speranza, una luce. Appare quindi immediata l'analogia tra l'opera e la parabola esistenziale di don Giuseppe Puglisi, che, pagando con la vita la sua tenace e instancabile opposizione alla mafia, è diventato esempio di coraggio e motivo di speranza.
L'opera sarà visibile al pubblico durante i giorni e gli orari di apertura del Museo Baroffio e del Santuario a partire da mercoledì 10 maggio, tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 e tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18 fino al 17 maggio. L'ingresso al museo costa 5 € l'intero e 3 € il ridotto.
Il Trio di fiati "Couleur du Bois" – composto da Eleonora Volonterio al flauto, Alessandra Rizzardi al clarinetto e Kevin Carlo Nunez Lovecchio al fagotto – si esibirà alle ore 15.45, proponendo un repertorio che spazierà dal classicismo di W. A. Mozart alla musica francese del primo dopoguerra di autori come G. Auric, A. Flégier e D. Milhaud, caratterizzati da sonorità inusuali. Sarà un'ottima occasione per visitare l'opera di Parmiggiani e la ricca collezione d'arte del Museo stesso, che spazia da opere dell'XII secolo a validi esempi di arte sacra contemporanea, accompagnati dalle note musicali del Trio di fiati "Couleur du Bois".









