Milano – E’ un progetto sociale e artistico dedicato al cambiamento climatico e alle ripercussioni sul pianeta che, nel corso di un anno, racconterà una storia suddivisa in capitoli attraverso installazioni artistiche. SI tratta di “Rewild” la mostra allestita alla Galleria d’Arte il Vicolo di via Pietro Maroncelli, che raccoglie le opere di singoli e gruppi di artisti che hanno lavorato a sei differenti temi e che saranno chiamati ogni volta a creare una propria sintesi estetica in uno scambio fluido fra composizione figurativa e plastica e digital art. Il primo dei sei appuntamenti, intitolato “Prologue: Diatoms in the Multiverse” di Ludovico Bomben prenderà il via martedì 19 gennaio.
Il focus narrativo dell’artista è rappresentato dalle diatomee, organismi unicellulari unici, fitoplancton alla base della catena alimentare della fauna marina che come le piante assorbono anidride carbonica e restiruiscono ossigeno ripulendo l’aria del 50% . Eppure la loro sopravvivenza, necessaria per l’equilibrio biochimico del pianeta, è minacciata dall’acidificazione e dal surriscaldamento degli oceani con potenziale conseguenze catastrofiche per l’essere umano. A causa dell’acidificazione e surriscaldamento degli oceani purtroppo le diatomee sono destinate a scomparire con potenziali conseguenze catastrofiche per l’essere umano. In motra sarà esposta “Dardo“, una scultura in ferro che rappresenta una freccia tesa in equilibrio che punta verso l’ologramma di una Diatomea, rivelandone tanto la fragile microscopica presenza quanto la determinante importanza.

L’idea dell’iniziativa è nata attraverso lo scambio di idee ed esperienze di cinque distinte personalità e professionalità che hanno dato vita al collettivo The Curators Milan, formato dal Frankie Caradonna (regista e fotografo ), Tomaso Cariboni (regista), Lucia Emanuela Curzi (artista), Stefano Gagliardi (gallerista ) e dal founder di Bonsaininja Dario Spinelli, con la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’obiettivo è quello di far riflettere sul concetto di empatia attraverso cui si può stimolare la salvaguardia della biodiversità del pianeta e con essa la nostra stessa esistenza.
Rewild riaccende i riflettori su un tema accantonato a causa all’attuale momento storico dominato dalla pandemia .

La mostra rimarrà in calendario sino al 13 febbraio. Gli eventi sono fruibili anche attraverso una piattaforma virtuale www.thecuratorsmilan.com.

E.F.