Non sempre, a noi umani, è dato sapere quante e quali fisionomie assumano le figure fiabesche che animano i territori del nord Europa.

Differente è il caso dell'artista norvegese Rune Guneriussen, artefice di scenari magici compresi tra fiaba e leggenda e fermati nel loro massimo tenore fantastico con scatti fotografici affinché, altri umani, ne possano ammirare l'incanto.
Questa la componente sognante.

Nella realtà, non meno affascinante e incantata, Rune Guneriussen (1977, Kongsberg – Norvegia), interviene nei seducenti paesaggi norvegesi creando moti empatici tra la natura e alcuni oggetti d'uso comune come mappamondi, lampade, libri, telefoni, mettendo in scena installazioni tali da creare scenografie dove i vari elementi paiono essere vissuti da sempre accanto a piante secolari, ruscelli, specchi d'acqua o accatastati su morbidi tappeti di neve.

Compiuti tali incantesimi Guneriussen fissa quei piccoli mondi silenti, su supporto analogico senza intervenire in fase di post produzione.

Ciò che appare al pubblico di quell'intenso percorso, nella prima fase di realizzazione intimo e solitario, è visibile nella personale in corso presso MARCOROSSI artecontemporanea a Milano, con il titolo "Resound with anecho", a cura di Walter Guadagnini.

Info.
Rune Guneriussen – "Resound with an echo"Milano – MARCOROSSI artecontemporanea, C.so Venezia 29
Fino al 2 maggio
Orario: martedì-sabato 11-19