In costante equilibrio fra sogno e realtà, sinuosamente in movimento fra nudità e abbigliamenti dettati dalle contingenze sociali del suo personaggio, Guido Crepax (1933-2003) poteva affermare, al pari di Flaubert per Madame Bovary, "Valentina c'est moi".
Le quaranta tavole originali in mostra presso la Galleria Nuages a Milano descrivono una Valentina, la cui prima comparsa su carta data 1965, perfettamente a suo agio nei rettangoli e quadrati nei quali il suo autore la colloca al fine di conferire il perfetto ritmo alle singole storie.

Il mondo onirico si fonde con quello reale e viceversa.
Muovendosi in una Milano dove tutto può accadere, Valentina, connotata dalla flessuosità delle sue forme e dal tratto distintivo della frangetta, presa in prestito da Louise Brooks, diva del cinema anni '30, passa nelle vite altrui contaminandole inesorabilmente.
Fra accelerazioni e soste, Valentina si sposta nel caos metropolitano inforcando una bici da corsa o su una Wolkswagen Maggiolino cabrio per poi posarsi languidamente fra le braccia del suo amato, rivelando al lettore i tratti di un corpo quale unità di misura del mondo circostante.

Guido Crepax – "La Milano di Valentina"
Galleria Nuages, Via del Lauro 10
Fino al 26 gennaio
Orario: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 19.00