La mostra Non solo libri di Ruggero Maggi inaugura OFFICINA OPEN, nuovo progetto culturale ed espositivo condiviso dall’Assessorato alla Cultura, da Il Melo e dal Ma*GA di Gallarate.

La Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo ospita l’esposizione Non solo libri di Ruggero Maggi, pensata quasi come una wunderkammer, una camera delle meraviglie da percorrere con lo sguardo. Per l’esposizione la curatrice Emma Zanella ha selezionato opere che rappresentano bene il desiderio di ricorrere a continui sconfinamenti tra le arti e le tecniche espressive. Da sempre, infatti, Maggi privilegia la progettazione e la realizzazione del libro come pratica artistica innovativa: lo spettatore, attraverso il cortocircuito innescato dall’artista tra parola, immagine, supporto e formato è chiamato a cambiare il suo approccio con il libro e con l’opera d’arte.
La mostra si apre con JE SUIT TIBET, una dichiarazione di intenti incisa a laser che rivela uno dei temi più cari a Maggi, la difesa della cultura tibetanadel Dalai Lama e di ciò che egli rappresenta. L’artista, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sul Tibet, accompagna il visitatore nella scoperta dei libri da lui manipolati. Le pagine a stampa vengono negate, disegnate, sovrapposte, incollate, bucate. Nei libri d’artista di Maggi troviamo i ricordi della sua infanzia, gli amori spinosi, i ricordi letterati, gli omaggi a grandi artisti, l’attenzione alla natura.

Non solo libri dà il via a quel laboratorio di idee, a quello spazio di sperimentazione, noto come OFFICINA OPEN. Il ricco programma di mostre e di altre attività realizzate per il progetto culturale si svilupperà lungo tutto l’anno accademico dell’Università del Melo, da ottobre a maggio. Nell’ambito di OFFICINA OPEN, e nello specifico in un ambiente raccolto come la Galleria di Arti Visive del Melo, collaboreranno artisti di generazioni e provenienze diverse. L’obiettivo è quello di dare voce alle innumerevoli proposte culturali che quotidianamente giungono alle istituzioni.

Eleonora Manzo