L'idea che sostiene la mostra "QUEL RAMO DEI LAGHI Paesaggi da sfogliare" è di trasformare il nostro paesaggio quotidiano in una vera e propria storia da sfogliare, dove alcuni abitanti che si affacciano sull'acqua ne diventano personaggi principali.
I libri non stanno solo nelle Biblioteche del Sistema Bibliotecario dei Laghi ma anche in quelle distese di acqua che permettono allo sguardo e al pensiero di spaziare liberamente senza interruzioni.

Un illustratore e un fotografo hanno percorso per tre giorni in lungo e in largo questi luoghi soffermando l'attenzione sugli elementi più caratteristici del paesaggio lacustre, con l'intento di riscoprire ciò che abbiamo sotto al naso tutti i giorni ma l'abitudine ha reso quasi invisibile.
Hanno scattato delle fotografie e ci hanno disegnato sopra con la tavoletta grafica, creando così delle immagini che stanno in bilico tra realtà e fantasia, tra figurativo e astratto, tra digitale e analogico.

Sono fotografie disegnate o disegni fotografati? Quale è lo sfondo e quale il primo piano? Dove è finita la copia originale? Nessuno lo sa. E neppure si capisce dove inizi il lavoro di uno e finisca quello dell'altro.
Si tratta di un gioco di sguardi e pensieri che si alimentano a vicenda e che ha l'ambizione di stimolare lo spettatore a riguardare la realtà circostante, perché anche ciò che sembra un piccolo dettaglio insignificante può essere trasfigurato in qualcosa di poetico e universale.

La mostra e il laboratorio a Maccagno – La mostra itinerante ospitata nelle Biblioteche del Sistema Bibliotecario dei Laghi raccoglie 16 coppie di foto-grafie allestite come se fossero delle finestre che si aprono sul paesaggio, in cui lo spettatore è invitato a indovinare cosa nasconde e come è stata interpretata l'immagine che ha davanti a sé. A queste 16 vedute sono abbinati altrettanti disegni ad acquarello che trasformano i soggetti fotografici in personaggi di incipit letterari.
Nel laboratorio i ragazzi sono invitati a osservare le foto e a intervenire su di esse con un pennarello per dare vita a ciò che nella foto (e nella loro testa) è solo latente. Alla fine potranno confrontare le proprie interpretazioni con quelle presentate nella mostra e scoprire, nel tragitto che li riporta a casa, i personaggi immortalati nelle fotografie.
 
Gli autori – Le sperimentazioni di Alessandro Sanna (illustratore) e Massimiliano Tappari (fotografo) sono state ospitate a Festivaletteratura di Mantova e nelle Scuole di Palermo. Una mostra sui muri disegnati è stata allestita a Zafferana Etnea (2011) e un'altra, frutto di una residenza artistica nella città di Cagliari, all'interno del festival internazionale Tuttestorie (2012).

Il Sistema Bibliotecario dei Laghi nasce nel 2002 e copre un vasto territorio che va dal Vergiate al confine svizzero, lungo la sponda orientale del Lago Maggiore, e tutta la Valcuvia. I Comuni associati sono 46, i quali comprendono complessivamente quasi 160.000 abitanti. La Biblioteca centro-sistema è Laveno Mombello e svolge un ruolo trainante insieme a quelle di Gavirate, Luino, Sesto Calende e Vergiate.
Il Sistema è lo strumento mediante il quale le Biblioteche aderenti coordinano l'acquisizione, la conservazione, la pubblica fruizione dei beni librari e realizzano un sistema informativo integrato, distribuito in tutte le biblioteche, con il risultato di mettere a disposizione dei cittadini dei Comuni aderenti un più vasto e valido patrimonio per le personali esigenze di informazione, studio, lettura, documentazione e svago. Il Sistema accoglie e si fa promotore di attività culturali correlate alle funzioni proprie delle biblioteche di diffusione della lettura e dell'informazione, del libro. Trovi tutte le informazioni su servizi ed iniziative su nostro http://www.sblaghi.it/, Facebook e twitter.