Don Carlo Josè SenoUno spettacolo per Eluana – “La vita è una danza che ci accompagna in un rapido volteggiare e che trasmette, attraverso il suo andamento dolce, l’amore di Dio”. Queste le parole di Don Carlo Josè Seno che, giovedì sera alle Ville Ponti di Varese, ha dato forma e suono alla musica del cuore. Quella che permette a sentimenti e sensazioni di ballare, quella che dà forma al rispetto dell’esistenza umana. Le sue dita, senza fretta ma con abile rapidità – senza timore ma con profonda devozione allo strumento e al suo suono, hanno accarezzato con maestria i tasti del pianoforte regalando al pubblico emozioni profonde. Ad accompagnarlo, le solite Ester Trimogno e Elena Preti. Una serata all’insegna dello spettacolo che, con musica e parole, ha voluto sviscerare uno dei temi più attuali della nostra società: il diritto alla vita. Testimoniare il valore dell’esistenza, raccontarne bellezza e preziosità, definire il profilo della tenacia e del coraggio che, spesso, sono necessari per affrontarne gli ostacoli più duri. Questo l’obiettivo di “Musica e Ricordi”, lo spettacolo organizzato da Scienza e Vita di Varese e che, oltre al toccante concerto di Don Carlo Josè Seno, ha voluto portare sul palcoscenico la testimonianza di chi alla vita crede davvero, di chi dimostra come non sia la malattia a frenare la voglia di andare avanti, la voglia di sentire – nei propri polmoni – l’aria e di ascoltare il proprio cuore battere, ancora e ancora. Lucia Bellaspiga e Pino Ciociola, giornalisti del quotidiano “Avvenire”, hanno presentato il loro libro “Eluana: i fatti”. Un testo che racconta il caso Englaro e che, attraverso questa vicenda tanto nota, aiuta a riflettere sul diritto alla vita e, nel contempo, sul diritto alla morte. A seguire, la testimonianza di Chantal Borgnonovo – moglie del calciatore Stefano Borgnonovo, malato di Sla ma anche di quella che Melazzini definisce “l’inguaribile voglia di vivere”. E questa patologia ha saputo, nel tempo, domare la prima senza permetterle di affievolire il desiderio di guardare al domani.

 

Locandina Chiara è la notteLiberi per vivere – L’iniziativa di giovedì, ha spiegato Antonio Ercolipresidente di Scienza e Vita di Varese, fa parte di un progetto più ampio e intitolato “Liberi per vivere”. L’obiettivo è quello di organizzare, nel territorio provinciale, iniziative culturali e scientifiche che diano l’opportunità ai cittadini di riflettere e di osservare la realtà dei fatti, senza lasciarsi trascinare dalla campagna mediatica. “Perché il diritto alla vita è prima di tutto” – ha precisato Ercoli – “e va oltre ai progressi medici e al diritto di decidere di sé stessi, senza condizionamenti”.Proprio per continuare in questa direzione, la città giardino non si ferma qui: presto verranno proposti incontri nelle parrocchie, pensati per coinvolgere i giovani e i giovanissimi.“Dopo aver parlato nelle scuole” – ha proseguito il presidente – “abbiamo deciso di mandare in stampa, insieme alla Provincia di Varese, un libro dedicato al tema della contraccezione. Non si tratta di un elenco enciclopedico dei metodi contraccettivi, ma di un percorso educativo che vuole coinvolgere il lettori accompagnandoli verso una scelta cosciente che, attraverso la ragione – ma anche attraverso il cuore, li porti a decidere in modo libero e sentito”.

Una serata all’insegna della vita. Si è svolta alle Ville Ponti di Varese con l’obiettivo di ripercorrere la triste vicenda di Eluana Englaro, ma anche di riflettere sull’immenso valore dell’esistenza umana. Ad organizzarla, il comitato Scienza e Vita.