Un'opera di ColliniUn'opera di Collini

Visioni oniriche – L'arte incontra la fantasia in Sala Veratti. Un incrocio tra sogno e realtà da vita alle opere di Paolo Collini, nuovo protagonista dello spazio varesino. L'artista milanese dimostra un'abilità pittorica raffinata che da vita a dipinti apparentemente riconducibili al reale ma che racchiudono qualche 'gioco' che conduce al di là del mondo sensibile. Un rimando all'arte dei surrealisti riletta parò in chiave originale e elaborata con una tecnica raffinata e personale. Collini ha alle spalle una lunga carriera espositiva che lo vede presente anche ad una Biennale di Venezia, quella del 1986. Ma la sua attività inizia molto prima; si concretizza con la prima esposizione personale a Milano nel 1970. È infatti nella città dove è nato nel 1950 che comincia il suo rapporto con il mondo dell'arte che lo vede sin dagli esordi muoversi nell'universo del simbolico e del surreale. Dopo il periodo di formazione in cui indaga particolarmente la pittura metafisica e le visioni dei maestri surrealisti, la sua ricerca si avvicina ad una visione oniricamente naturalistica alimentata da suggestioni romantiche che nascondono metamorfosi ed enigmi rivelatori di mondi interiori.

Equilibrio precario – Nell'ultimo periodo il teatro della sua ricerca è la città e la sua periferia che diventano attraverso frammenti di immagini l'occasione per osservare l'individuo e ciò che lo circonda: si ha la possibilità di entrare in un "non luogo" dell'animo individuale in equilibrio tra la quotidianità, spesso subita, vissuta troppo velocemente e violentemente, e uno spazio proprio dove il tempo è immobile nel quale stare quanto si vuole, meditando ed emozionandosi per tornare al mondo del reale forse un po' diversi da prima, certamente arricchiti e coinvolti come al ritorno da un

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera dell'artista

viaggio. "E' proprio un professionista" dice la curatrice Luciana Schiroli "ha sempre vissuto con l'arte, senza fare altri mestieri. La sua pittura è una mescolanza di sogno, alchimia, evanescenza, visionarietà, ma sempre legata al figurativo. Nelle ultime opere indaga il rapporto tra l'uomo e l'universo e probabilmente, oltre ai dipinti, realizzerà anche un'installazione".

Dentro la città – In mostra alla Sala Veratti di Varese venticinque opere (olii e tecniche miste su tela) dell'ultimo periodo caratterizzato dalle tematiche della "città" e del "volo". Scrive la Schiroli: "Una città, dunque reale, dove il cielo si vede forse solo a pezzi e a strappi, sopra le cimase: ma è quella volontà primaria di conoscere, quell'innata voglia di infinito a far volare alto l'uomo, che solo così riconcilia il tempo e l'eterno, in uno spazio ormai unico e senza limiti". Il teatro della sua ricerca diventa, attraverso frammenti di immagini, l'occasione per osservare l'uomo e ciò che lo circonda individuando l'aspetto propriamente filosofico del reale che permette la sublimazione di quel quotidiano vissuto spesso tra mura troppo strette.

PAOLO COLLINI
Strategie dall'Immaginario

dal 7 al 25 novembre 2009
Sala Veratti – Via Veratti 20 – Varese
Ingresso libero
Orari: da martedì a domenica 10.00 -12.30 / 15.00 – 19.00
per informazioni: 347.3004187
Inaugurazione: sabato 7 novembre 2009, ore 17.30