L'opera di Giorgio PiccaiaL'opera di Giorgio Piccaia

Il passaparola – Nessuno di loro è stato incluso tra i finalisti, ma il tam tam scatenato ho sortito i suoi effetti. Gli artisti varesini che hanno partecipato al Premio Terna arte contemporanea, il concorso nazionale organizzato dall'omonima azienda che gestisce la rete elettrica del paese, non sono tra quanti la giuria d'esperti ha collocato nel novero dei finalisti, delle tre categorie presenti, Terawatt, Gigawatt e Megawatt ma si sono fatti sentire.

Gli ultimi saranno i primi – La partecipazione del pubblico on line ha mostrato ancora una volta la discrepanza tra giuria cosiddetta di qualità e quella popolare. Ne mancano le sorprese, al di là delle fisiologiche anomalie riscontrate – 12.290 sono stati per annullati, rispetto ai restanti validi 110.399. Bocciati quasi in blocco i nomi appartenenti alla categoria Terawatt, quelli invitati direttamente dalla giuria. Tra questi nomi come quelli di Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Bruno Ceccobelli, Enzo Cucchi, Chiara Dynys, Renato Mambor, Carlo Maria Mariani, Gino Marotta, Luigi Ontani, Achille Perilli, Perino & Vele, Vettor Pisani, Carol Rama. A proposito di quest'ultima, per dire. la radicale Carol Rama è collocata al 1120° posto; al 1218° posto Enzo Cucchi; 1286° per Olivo Barbieri. E' andata ancora peggio ad una figura storica dell'arte italiana del Novecento, Achille Perilli, al 1330° posto in classifica.

L'opera di Simone BerriniL'opera di Simone Berrini

L'exploit di Piccaia – Sono ovviamente risultati da prendere per quel che valgono; però spicca che un outsider come Giorgio Piccaia, risulti al 58° posto della graduatoria on line, il più votato tra i presenti dell'intera provincia di Varese. Contavano i contatti, nel gioco; e Piccaia, figura nota sul territorio, figlio d'arte, allievo di Corrado Levi, attualmente direttore di Varesemese ha giocato bene le sue carte, scatenando i suoi estimatori. La sua opera Energia in cammino, ha raccolto ben 199 segnalazioni. Ben oltre il lavoro presentato di pezzi grossi del nostro panorama artistico; di Giorgio Vicentini, la cui opera Madreterna ha ricevuto 62 segnalazioni; o, ancora più indietro, di Luca Scarabelli, 633° con  36 voti e il sodale Riccardo Paracchini, 884° con 22 segnalazioni. Paola Delfino, mezza ligure e mezza varesina, ne ha raccolti 43, la gallaratese Silvia Gabardi, ne ha avuti 40, collocandosi rispettivamente al 545° e al 579° posto.  Nota di merito al giovanissimo Simone Berrini da Taino: la sua Stand by mu, ha avuto 117 voti, posizionandosi al numero 153 della classifica finale.