È un tuffo nella Milano a cavallo tra Otto e Novecento la mostra dedicata interamente all'opera di Luca Beltrami, allestita fino al 29 giugno al Castello Sforzesco.

Architetto, storico dell'arte, incisore, ma anche museologo e collezionista attento al linguaggio della fotografia, oltre che uomo politico, giornalista e saggista, Beltrami (Milano 1854 – Roma 1933) ha ricoperto un ruolo di grande rilievo nell'Italia postunitaria e dei primi decenni del nuovo secolo. 

"Questa mostra – ha dichiarato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno – è il primo grande e riconoscente omaggio che Milano dedica a una delle grandi personalità che hanno fatto la sua storia. Un progetto inserito a pieno titolo nel programma della Primavera di Milano, la stagione culturale costruita proprio per rappresentare quella capacità di rinascita e forza creativa che è propria di questa città. 

Un tributo che coincide con un momento storico di grande rilancio del Castello Sforzesco: sia sotto il profilo del restauro conservativo di molte sue parti, ormai quasi completato, sia sotto l'aspetto museografico attraverso il rinnovamento di vari spazi che ospitano il suo ricco patrimonio di beni culturali: basti pensare all'intervento di salvaguardia del "monocromo" di Leonardo da Vinci e al cantiere di studio presso la leonardesca Sala delle Asse nel Museo d'Arte Antica, nonché al progetto per una nuova valorizzazione espositiva della Pietà Rondanini di Michelangelo. Due Poli museali per due geni della storia dell'arte mondiale che, non a caso, si trovano fianco a fianco nelle sale del Castello Sforzesco".

Dopo gli studi al Politecnico di Milano e Parigi, si adopera per la conservazione di alcuni edifici-simbolo della Lombardia: il duomo di Monza, la Certosa di Pavia, l'Abbazia di Chiaravalle, il Palazzo Ducale di Mantova, solo per citare i più noti. 

Grazie al suo talento, il volto della città di Milano cambia radicalmente tra fine Ottocento e inizi Novecento con numerosi interventi di costruzione e restauro di importanti edifici: la facciata di Palazzo Marino e i palazzi della Banca Commerciale in piazza della Scala, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il campanile di San Gottardo in Corte, il Palazzo della Permanente, il Palazzo del ‘Corriere della Sera' in via Solferino, il Tempio Israelitico di via Guastalla, la nuova piazza del Cordusio con il Palazzo ‘Venezia' delle Assicurazioni Generali e la casa Dario Biandrà, per citarne alcuni.

La ricostruzione del Castello Sforzesco rimane, tuttavia, l'opera più importante di Beltrami, alla quale è dedicata un'intera sala della mostra. L'antica fortezza, ormai diroccata e ridotta a caserma, in procinto di essere abbattuta quale simbolo di antiche dominazioni, viene salvata e restituita alla città grazie alla battaglia politica condotta da Beltrami e ai lavori da lui intrapresi tra il 1893 e il 1911.

Il Castello ritrova quindi l'antico splendore dell'età sforzesca e, da caserma, si trasforma in sede dei musei civici della città, luogo di conservazione di importanti collezioni d'arte, ma soprattutto simbolo del valore civile della cultura e della stessa città di Milano, qualificata da un ceto politico e imprenditoriale che, nello stretto binomio tra cultura e impresa, aveva fortemente e generosamente contribuito alla ricostruzione del monumento.

 
Luca Beltrami (1854 – 1933) storia, arte e architettura a Milano 

Castello Sforzesco di Milano
Orario :
Da martedì a domenica ore 9_17.30
Lunedì chiuso
Ingresso libero