"Una mostra, ChiaraMovie, che è un vero gioiello. Quando mi è stata presentata, sono rimasto sinceramente stupito per la ricchezza del materiale proposto e la curiosità che suscita. Le trasposizioni cinematografiche dei libri di Piero Chiara hanno visto protagonisti le più grandi attrici e i mostri sacri del nostro cinema, Ornella Muti, Ugo Tognazzi, Walter Chiari, registi come Alberto Lattuada e Dino Risi, solo per citarne alcuni. Le affiche racchiudono sensualità e forme, espressioni e gusti degli anni Sessanta e Settanta". Così commenta il Sindaco Attilio Fontana nel catalogo che accompagna la rassegna.

"A cento anni esatti dalla nascita di Piero Chiara l'Assessorato alla Cultura del Comune di Varese tributa una mostra al grande intellettuale italiano del Novecento, originario della nostra terra. Si tratta di una rassegna che illustra in maniera approfondita, grazie a numerose locandine originali ed a materiale documentario pertinente, il rapporto che Chiara ebbe col mondo del cinema, trattando nello specifico di film che si ispirano alla sua produzione letteraria". L'assessore Simone Longhini introduce con queste parole la mostra aperta fino al 1° dicembre.

E Mauro Gervasini continua: "Quando nel 2007 insieme a Federico Roncoroni pensammo a un libro sul rapporto tra Piero Chiara e il cinema, effettivamentepubblicato l'anno

successivo con il titolo Come il maiale – Piero Chiara e il cinema per i tipi di Marsilio, fu subito evidente come non si potesse fare a meno di inserire le locandine dei film. Perché negli anni Sessanta e Settanta quella delle cosiddette affiche era una vera forma d'arte. Soprattutto in Italia, dove si privilegiavano illustrazione e creazione grafica mentre americani, inglesi e francesi ancora preferivano lo scatto fotografico, magari rielaborato. Ci sono macroscopiche eccezioni – come le bellissime locandine internazionali dei film di 007 – ma resta evidente quanto il cinema italiano abbia sviluppato una sua ideale tendenza per il manifesto cinematografico, privilegiando il disegno. Non fanno eccezione i film tratti dalle opere di Chiara: da La banca di Monate, che sembra quasi la vignetta di un fumetto erotico del periodo, con Magali Noël scosciata di fronte a un perplesso Walter Chiari con ditino alzato, all'altrettanto esplicita locandina di Homo Eroticus, da una sceneggiatura originale dello scrittore di Luino. L'ignudo Lando Buzzanca con manona sovraesposta sulle

parti intime sfida il primo piano interessato di Rossana Podestà. Tutto disegnato, naturalmente".

Mario Chiodetti spiega: "C'è sempre un motivo per iniziare una collezione, piccola o grande che sia. Una scintilla che innesca la miccia e la conseguente potente esplosione, con frammenti sparsi in ogni angolo di casa e conto in banca in paurosa, costante, discesa. Lo spunto può arrivare da un ricordo d'infanzia, una lettura, un ascolto, la passione per una corrente artistica, la voglia di superare un collezionista concorrente nel suo ramo preferito, il semplice desiderio di possedere un bell'oggetto. Possiedo diverse raccolte, perché una ciliegia tira l'altra, e se incominci con il collezionare i dischi incisi da Caruso poi non puoi fare a meno di avere il suo autografo, le locandine con i suoi concerti, i libri che parlano di lui e così via, nello stesso modo se leggi tutto ciò che Piero Chiara ha scritto e lo collezioni in prima edizione, alla fine vuoi anche le altre memorabilia, compresi quelle legate alle trasposizioni cinematografiche di romanzi e racconti".

ChiaraMovie
Varese, Musei Civici di Villa Mirabello, piazza Motta, 5
Dal 19 ottobre 2013 al 1° dicembre 2013
Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Ingresso: € 2,00
Mostra organizzata dai Musei Civici di Varese a cura di Mario Chiodetti
Per info.: tel. 0332.255485
www.varesecultura.it