Villa PominiVilla Pomini

Villa Pomini torna all'arte – Villa Pomini sarà restituita alla sua funzione originale, ossia quella di ospitare mostre di artisti locali e non. Lo ha dichiarato il sindaco di Castellanza lunedì scorso durante la conferenza stampa in cui il primo cittadino ha stilato il bilancio dell'anno appena trascorso e "svelato" i progetti in cantiere per il 2008. E dal momento che detiene l'assessorato alla cultura, ha parlato anche del ruolo di Villa Pomini: "Basta con gli eventi a spot, la Villa deve riacquistare il suo ruolo all'interno del panorama culturale castellanzese e per questo ho deciso che nominerò una commissione di tre saggi, tre esperti di arte, che da settembre avranno il compito di scegliere degli eventi espositivi, affinché siano inseriti in una progettualità culturale più ampia e organica. Ciò significa che non faremo più mostre a caso e a spot come avveniva negli anni passati, senza una logica progettuale. Le mostre di pittura, scultura e di tutto ciò che più definirsi artistico, seguiranno un progetto più articolato, con un coordinamento pensato e strutturato".

Partic. restauri palazzo BrambillaPartic. restauri palazzo Brambilla

Palazzo Brambilla torna a splendere – Stanno per concludersi i lavori di restauro delle sale al piano superiore di palazzo Brambilla, sede del comune. La scalinata, la sala giunta e l'ufficio del sindaco sono ormai in fase conclusiva. Una meraviglia per gli occhi, affreschi di rara bellezza sono riemersi sotto intonaci ormai scrostati dal tempo e dall'umidità. Sotto l'intonaco e la tappezzeria si celano affreschi dai colori brillanti e luminosi, disegni e simboli di rara bellezza, che dovranno essere poi accuratamente studiati per restituire alla città un frammento di storia. Dalle abili mani dei restauratori sono così venuti a galla medaglioni con nomi di poeti latini, come Saffo e Omero, finemente decorati, motivi floreali, animali mitologici tra cui il celebre cavallo alato, uno strano stemma diviso in quattro parti con simboli ancora da decifrare (una torre, un carro con armi da guerra, uno scudo e un' aquila) mentre nella ex sala giunta è comparso un fondo di finto marmo rosso color porpora, che cambia completamente l'aspetto della stanza. Ora toccherà alla sala delle colonne al piano terra il rifacimento del "trucco". Un lavoro immane, frutto di pazienza e professionalità realizzato da un gruppo di restauratori di Prato. I lavori procedono a ritmo serrato e saranno ultimati entro la fine del 2008, per un costo complessivo di 800 mila euro. Il tutto sotto lo sguardo severo della sovrintendenza alle Belle Arti.

Castellanza protagonista con il Fai – Villa Pomini e palazzo Brambilla: due gioielli da valorizzare, unitamente alla Fondazione Pagani, museo all'aria aperta che custodisce veri e propri capolavori contemporanei. E qualcuno ha riconosciuto queste pietre preziose. Il Fai ha infatti inserito nelle giornate di primavera di apertura al pubblico di siti solitamente inaccessibili la visita della Fondazione Pagani e di Palazzo Brambilla. Il 5 e 6 aprile un bus navetta gratuito sarà messo a disposizione dal palazzo comunale alla fondazione. A palazzo Brambilla la visita guidata alla sala giunta, alla sala del Giuramento di Pontida e agli ex uffici del sindaco, che torneranno ad ospitare gli uffici operativi, sarà condotta dalla direzione tecnica dei restauri e dai restauratori di Prato che hanno effettuato i lavori. Compatibilmente con lo stato di avanzamento dei lavori, sarà possibile visitare anche il piano terra. Alla fondazione Pagani ci sarà un'esperta d'arte a condurre la visita. Il 18 aprile inoltre si terrà una conferenza in biblioteca civica in cui sarà raccontata la storia sia di palazzo Brambilla e i restauri sia la genesi del museo all'aperto.