Wrestling, 2006Wrestling, 2006

Maniacale – Sergio Sarri, torinese classe 1938, è uno di quei pittori che fa bene alla provincia di Varese ospitare. Egli ha casa a Sesto Calende e gli anni passano ma il suo discorso procede, senza un cedimento, con un che di maniacale.

Nella storia – La sua pittura è attualmente oggetto di una riconsiderazione storica, con una personale alla Galleria Annunciata di Milano che fa seguito alla collettiva dello scorso anno che portava un titolo chiarificatore: "L'immagine critica: Milano anni '60 tra Pop Art e contestazione". Sarri era incluso e a lui come agli altri (Baratella, Bertini, De Filippi, Mariani, Spadari) la galleria dedica un approfondimento. 25 opere dell'artista, metà del presente metà del passato, acura di Walter Guadagnini.

Macchinismo – Tema principale dell'opera di Sarri è la macchina, i suoi spazi e i suoi congegni freddi, asettici, resi con uno stile grafico molto disciplinato. In questo scenario ipertecnologico, dal pittore in qualche modo preannunciato, la figura umana si mimetizza risultando sempre semplificata e riprodotta, mai naturalistica, quasi sempre minacciata.

Evoluzione – Il mondo artificiale, non privo di erotismo, dell'artista si è nel tempo fatto più sofisticato, anche perchè l'era digitale ha comportato una disponibilità pressoché infinita di immagini e di combinazioni visive. Sarri prefigurava già negli anni '60 questa pervasività, oggi se ne serve, entro una sintassi rigorosa e intermittente.

Rebus – Il risultato è un rebus visivo dove, più che le singole immagini, conta l'insieme, giocato su una logica fantastica ma razionale che tiene in scacco il funzionalismo delle macchine. Il nostro occhio vaga nella segnaletica di Sarri, artista capace di citare infinite fonti, dalle avanguardie storiche ai linguaggi della comunicazione di massa.

Dalla contestazione alla constatazione – Il percorso di Sarri è coerente e lineare, che cos' è cambiato in questi quarant'anni? Il modo-modulo della rappresentazione e l'atteggiamento di fondo, che dalla ribellione dei '60 si è oggi fatta impersonale descrizione. La macchina ha preso il sopravvento, l'artista può difendersi usando i suoi stessi mezzi, trasformandola in icona, bella e attraente ma senz'anima. L'uomo contemporaneo farà la stessa fine? Sarri sta a guardare, annota, dipinge: occhio clinico e critico come pochi altri.

Milano anni 60
Sergio Sarri
"Oggi e ieri"
dal 23 maggio 2007
Annunciata, via Luca Signorelli 2/A – 20154 Milano
tel. 02 34 53 71 86
e-mail: annunciata.galleria@gmail.com
Annunciata