Una sala del MIDeCUna sala del MIDeC

Museo di Cerro, un caso da studiare – Cinque incontri con architetti ed esperti. Due lezioni frontali e tre visite guidate a realtà particolari della nostra Provincia che diventano così casi esemplari di studio sul campo. Questo il programma del progetto: "Prevenzione cura consapevole. Attività propedeutiche al piano di conservazione programmata del Palazzo Perabò". Un titolo impegnativo e accompagnato da un sottotitolo altrettanto sostanzioso: "Consulenza per rilievi, attività analitiche a stesura di indicazioni per il Documento Preliminare alla Progettazione finalizzato alla riqualificazione degli spazi del Museo Internazionale del Design Ceramico allocato nel Palazzo Perabò.
Una lunga dicitura che si traduce in un corso di formazione e di aggiornamento che si terrà dal 25 gennaio a Villa Frua e che sarà dedicato al personale operativo di enti pubblcii o religiosi e soggetti privati e ai proprietari di edifici storici nel territorio della Comunità Montana della Valcuvia e del Sistema Bibliotecario dei Laghi. Il corso, in particolare, prende il nome: "La cultura della manutenzione programmata degli edifici storici. Il caso studio Palazzo Perabò, sede del Museo Internazionale Design Ceramico – Laveno Mombello", corso proposto dal Comune di Laveno Mombello in collaborazione col Politecnico di Milano.

Il MIDeCIl MIDeC

Programma del corso – A dare il via sarà l'architetto Chiara Livraghi che terrà il primo incontro lunedì 25 gennaio, diviso in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana. Argomento delle conferenze sarà il "Documento Preliminare alla Progettazione", l'aggiornamento e l'analisi di questo documento e delle leggi che lo riguardano. Dopo un'introduzione generale l'architetto entrerà in merito al DPP per la riqualificazione del Museo di Cerro e ripercorrà le tappe progettuali che hanno portato a questo documento. Il 26 gennaio sarà la volta dell'architetto Matteo Scaltritti che entrerà nel vivo della situazione del MIDeC, esaminando direttamente l'edificio, le sue caratteristiche tecniche e materiali, la diagnostica e il controllo della funzionalità dello stabile. I successivi tre incontri porteranno i partecipanti, dopo gli incontri introduttivi del mattino, a scoprire alcune realtà locali. L'1 febbraio l'architetto Stefania Bossi guiderà il gruppo alla scoperta della chiesa di Azzio, la visita verterà intorno alle ragioni e ai modi della conservazione programmata di un bene antico e prezioso come la chiesa in oggetto. Il 2 febbraio la meta pomeridiana sarà il paese dipinto di Arcumeggia da scoprire con l'architetto Maria Paola Borgarino mentre l'ultima tappa sarà il Museo Archeologico di Angera con l'architetto Marco Leoni.

Un altro partic. dell'internoUn altro partic. dell'interno

Un approccio consapevole – "L'obiettivo del percorso formativo è quello di migliorare l'approccio culturale al processo conservativo degli edifici storici, promuovendo la logica del necessario "sguardo d'insieme" condiviso e la consapevolezza diffusa del significato di "valore" del patrimonio storico", spiegano gli organizzatori. Si intende inoltre introdurre innovativi concetti di manutenzione preventiva e programmata con l'utilizzo di nuove tecnologie per diagnostica e monitoraggio, secondo le linee guida definite dalla Regione Lombardia, migliorando l'efficacia complessiva degli interventi di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Giovedì 11 febbraio ci sarà, nella sala consigliare del comune di Laveno Mombello, un convegno per la divulgazione dei risultati, l'incontro si terrà dalle 9.30 alle 13. Saranno presenti: il Sindaco, Ercole Ielmini; il Direttore del MIDeC, Emma Zanella; il Resp. Settore servizi alla Persona, Marisa Lenardon.
Durante la mattina si alterneranno diversi esperti.

Per avere maggiori informazioni e per il programma dettagliato è possibile rivolgersi al Comune di Laveno M. alla dottoressa Marisa Lenardon: tel 0332 625504 – cell 329 5396486; email: Marisa_Lenardon@comune.laveno.va.it