Prima di scrivere della mostra in corso, riteniamo indispensabile alcune note sulla collezione permanente, nata grazie agli scambi di opere fatti da Antonio Calderara, che fu un importante esponente di tono internazionale, del nuovo astrattismo degli anni '50 e '60.

Grazie ai suoi rapporti di amicizia e reciproca stima con artisti del calibro di Max Bill, Yves Klein, Victor Vasalery Piero Manzoni, Lucio Fontana, Kengiro Azuma, solo per citarne alcuni, la Fondazione comprende un patrimonio di 56 opere del Maestro e quasi 300 di 133 altri artisti.

Fino al 5 ottobre, a dialogare idealmente con le opere permanenti concorre la mostra "Il piacere di collezionare" a cura di Gilbert Perlein, Direttore del MAMAC di Nizza, con il supporto di Asilo Bianco di Ameno, operazione resa possibile grazie al sostegno della Fondazione CRT per il progetto Dialoghi Internazionali.

A tale proposito, nel 2015 il MAMAC ospiterà opere del Gruppo Zero della Fondazione di Vacciago.

La scelta di alta levatura delle opere in mostra messa in atto da Gilbert Perlein, vede in esposizione una serie di lavori di Hans Hartung dove la relazione tra gesto e segno è espressa ai massimi livelli, così di Ernest Pignon – Ernest appare un intenso e magnetico ritratto di Pier Paolo Pasolini.

Quasi irriconoscibile Joan Mirò, con opere che esprimono estrema sintesi fra traccia e colore.
L'esplosiva inquietudine di Francis Bacon porta verso la tortuosità di volti e figure umane, martoriate dal loro stesso esistere.

In che misura sia fondamentale la levatura del curatore lo si evince dalla selezione delle opere degli altri artisti che compongono la prestigiosa collettiva, quali Pierra Soulages, Frédric Berath, Vladimir Vélickovic e René Laubiés. 

Collettiva – "Il piacere di Collezionare" – Vacciago (NO)
Fondazione Antonio Calderara, via Bardelli 9
Fino al 5 ottobre
Orari:martedì-venerdì 15-19; sabato e domenica 10-12/15-19
Ingresso Gratuito