La Tamar di Giuda al Castello di MasnagoLa Tamar di Giuda al Castello di Masnago

Il debutto nella Rete –  – Un sito nuovo e l'annuncio dei programmi in agenda per il 2009. La Rete Museale dell'Ottocento si presenta in un convegno, tenuto in settimana allo Spazio Oberdan di Milano, con il restyling di sito web fermo fino a pochi giorni fa al 2006 e con una base di buone intenzioni: una mostra su sedi diverse intitolata al Paesaggio lombardo tra positivismo e sentimento, ad esempio, piuttosto che gli incontri di studio dedicati ad Antonio Canova nelle collezioni museali lombarde.  Della rete costituitasi a partire da un primo progetto del 2004 di Marina De Marchi di Regione Lombardia, ed ex direttore dei Musei Civici di Varese e Maria Fratelli, responsabile delle Civiche Raccolte d'arte di Milano, da circa due anni ne fa parte anche il Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea varesino. Per Davide Cassinelli, appena approdato in via Cola di Rienzo in qualità di conservatore, è stato il battesimo ufficiale.

Sistematizzare
– Il convegno è servito a fare il punto della situazione: la Rete, promossa e sostenuta dalla Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie, è nata con l'intento di sistematizzare l'ampio e variegato panorama che ha caratterizzato il secolo XIX, il secolo di incubazione della modernità e della sua rappresentazione visiva.  E di quanto di quell'eredità storica, artistica, culturale in senso lato sia ancora presente, attiva oggi, in una Lombardia post industriale o post moderna. Sistematizzare per promuovere; promuovere per diffondere. Il patrimonio è una

Daniele CassinelliDaniele Cassinelli

conoscenza che va diffusa, il patrimonio museale, che trae origini da un cumulo di presenze architettoniche, edilizie, letterarie, visive, musicali è quello che ancora necessita di un piano integrato di diffusione. In quest'ottica anche Varese vi ha aderito, per tempo; spinta dalla necessità di valorizzare oltre i confini cittadini il proprio patrimonio e godere di una possibilità di ulteriore visibilità in un circuito di prestigio, con costi, al momento, assai poco onerosi.

Il futuro statuto – Nel corso del convegno, moderato da Massimo Accarisi, Direttore Centrale Cultura del Comune di Milano e con la partecipazione di esponenti della Direzione Centrale della Lombardia, della Soprintendenza e dei singoli musei, è stato presentato il nuovo del sito internet che inquadra i dati aggiornati degli associati e gli Atti delle giornate di studio sul restauro svoltesi nel 2006. "Si è anche sostenuto la possibilità di realizzare nel futuro uno statuto comune a tutte le realtà associate – ha raccontato Cassinelli appena uscito dall'incontro – di ampliare da qui in avanti il novero delle realtà da coinvolgere". Prossimo appuntamento nei primi mesi del 2009.