Laveno – Nike, Zara, Campari, Qeeboo. Sono alcuni dei brand con cui Marco Oggian, artista e designer multidisciplinare, nato a Venezia e cresciuto sul Lago Maggiore, ha collaborato negli anni.
E fino al 14 settembre, una studiata selezione dei suoi lavori è visibile al Midec di Cerro di Laveno.
In mostra, oltre a tappeti, vasi e abiti, anche sketchbook e taccuini con appunti che illustrano il percorso ideativo e creativo di Oggian.
Colori primari, una giungla di forme rigorose e un fitto mix di riferimenti artistici, da Depero a Picasso, senza dimenticare Enrico Baj e l’immenso Ambrogio Pozzi. Si può davvero affermare che Oggian cammini sulle spalle dei giganti, inserendo spesso nei suoi lavori la forma di una pupilla geometrica ed essenziale, una sorta di metafora dell’occhio che tutto vede, ma nulla coglie.
“Il Comune di Laveno Mombello, seppur piccolo e forse marginale nel panorama culturale italiano, ha per me un peso enorme. Non solo è il luogo dove ho trascorso gli anni più formativi della mia vita, ma è anche lo spazio fisico e mentale in cui ho iniziato a formulare le prime idee, i primi progetti, le intuizioni che avrebbero poi dato forma alla mia carriera”.
Approccio multidisciplinare e multimaterico, tratto sperimentale e anima dichiaratamente democratica sono le cifre stilistiche riconoscibili negli iper-oggetti disegnati da Oggian che, con sottile ironia, sfida le convenzioni estetiche: ciò che comunemente viene percepito come “brutto” è in realtà una potente fonte di creatività. Le imperfezioni diventano stimoli per dare vita a oggetti particolari, capaci di lasciare un segno, al di là dei confini del gusto tradizionale.
“Questa mostra non nasce per celebrare me stesso, ma per condividere. Vorrei che il mio percorso potesse essere d’ispirazione per chi è in cerca di una strada. Non solo per chi disegna, ma per chiunque stia cercando una forma, un ritmo, un senso. Perchè ogni mestiere, se fatto con intensità, può diventare linguaggio e memoria. Questa mostra, in un certo senso, chiude un cerchio. Non è solo un’esposizione, è una tappa personale. Un momento per guardarsi indietro e riconoscere dove tutto è iniziato. E forse, per iniziare a immaginare cosa potrà venire dopo”.
IPEROGGETTI Opere e progetti di Marco Oggian
Fino al 14 settembre. Orari: mercoledì – giovedì 10-13, venerdì, sabato e domenica 10-13/ 15-18. Ingresso gratuito per ragazzi di età inferiore ai 12 anni e persone con disabilità. Informazioni: segreteria@midec.org – tel. +39 0332 625 551.
Clara Castaldo