Li Wei, Liwei falls to the car, 2003Li Wei, Liwei falls to the car, 2003

È Alberto Zanchetta, giovane critico e curatore indipendente di origine trentina, il nuovo direttore artistico del Museo d'Arte Contemporanea di Lissone che dopo il saluto di Luigi Cavadini, da poco Assessore alla Cultura di Como, ha deciso di dare una nuova rotta alla programmazione museale. «Una programmazione extraterritoriale – spiega il neodirettore – che non si limiterà soltanto agli spazi preposti ma coinvolgerà tutto il complesso architettonico: dai corridoi alle scalinate, dal bookshop al cortile esterno», per dar vita a un "progetto espanso" «che ne farà un contenitore polifunzionale in costante evoluzione». Un luogo da vedere e da vivere, una fucina di idee capace di mettere in moto tutte le forze creative in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico del territorio con un occhio di riguardo alle nuove generazioni. Fiori all'occhiello rimangono il Premio Lissone e il Premio Lissone Design a cui si affiancheranno nuovi progetti ed eventi collaterali come MADE IN CHINA la bipersonale che inaugurerà sabato 20 ottobre alle ore 18.30 nell'ambito della Biennale d'arte contemporanea Italia-Cina ospitata parallelamente nella sede di Villa Reale a Monza.

L'evento lissonese ruota attorno al confronto tra Marco Bertin e Li Wei, esponenti di una nuova generazione di fotografi. Marco Bertin, che da anni conduce una ricerca sulla produzione commerciale del Paese dei Mandarini, raccoglie oggetti-simbolo della tradizione occidentale, tutti rigorosamente made in China – come la gondola veneziana, il Cristo sulla croce, la torre Eiffel, la statua della Libertà, il candelabro ebraico – e li enfatizza su uno sfondo rosso, marchiato dall'ideogramma cinese, per mettere in evidenza l'uso merceologico che ne fa questo popolo; Li Wei, noto in tutto il mondo per gli autoritratti in cui si rappresenta conficcato a testa in giù nel

Museo Arte Contemporanea LissoneMuseo Arte Contemporanea Lissone

parabrezza di un'automobile o nell'asfalto di un'autostrada, attraverso il mezzo fotografico e la perfomance sfida ironicamente le leggi della gravità per esplorare le preoccupazioni sociali e politiche che angustiano la Cina moderna.

Come sottolinea Elio Talarico, Assessore alla Cultura della Città di Lissone, questa rassegna «si inserisce perfettamente negli obiettivi del nostro Museo e rappresenta una tappa importante di avvicinamento culturale tra i due Paesi. Partecipare a un evento come la Biennale Italia-Cina è sicuramente un'opportunità di relazione e confronto imperdibile proprio per le peculiarità di Lissone, città animata da una forte vocazione per l'arte e il design oltre che dalla presenza di un tessuto produttivo particolarmente vivace e creativo».

MADE IN CHINA
Un confronto tra i due fotografi Marco Bertin e Li Wei
Museo d'arte contemporanea di Lissone
Viale Padania 6 (fronte stazione FS), Lissone (MB)
tel. 039 7397368 – 039 2145174
museo@comune.lissone.mb.it
Orari: martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00
giovedì dalle 15.00 alle 23.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15..0 alle 19.00
Ingresso: € 9,00 Intero, € 7,00 Ridotto (gruppi di adulti), € 5,00 Ridotto speciale (gruppi di studenti delle scolaresche e convenzioni)
Il biglietto, acquistabile sia presso la Reggia di Monza che presso la sede del Museo d'arte contemporanea di Lissone, consente la visita ad entrambe le esposizioni