Partic. della nuova GamPartic. della nuova Gam

Collezione e arte contemporanea – Prevista per il prossimo autunno "un'edizione imponente" del Premio Città di Gallarate; così la definisce Emma Zanella direttrice della Galleria d'arte Moderna e responsabile del Premio. Un'edizione che vuole rinverdire la tradizione del polo espositivo gallaratese, ma che acquista un nuovo peso specifico, in vista dello spostamento, in grande, nella nuova sede. La nuova Gam ha l'esigenza di essere riempita, con ulteriori iniezioni di contemporaneità. Il Premio Nazionale di Arti Visive nato nel 1949 con lo scopo di fondare una Civica Galleria dedicata alla contemporaneità e di ampliare, nel tempo, le collezioni continua a perseguire il suo fine. Con quest'intenzione tra le priorità, affiancata dalla necessità di continuo aggiornamento in base agli sviluppi del panorama artistico contemporaneo, prendono il via gli incontri dello staff. Nel corso di una recente assemblea i punti su cui lavorare sono stati ben definiti e il progetto ha ormai una sua consistenza. "In primo piano ci sono le acquisizioni delle opere da collocare poi nella nuova galleria. Sono concluse le trattative in merito alle acquisizioni di Z.A.T e alle opere di Adrian Paci" spiega la direttrice. Opere di spessore, di alto livello – Enrica Borghi, Pierluigi Calignano, Ciriaco Campus, Loris Cecchini, Chiara Dynys, Emilio Fantin, Giuliano Mauri, Liliana Moro, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Adrian Paci, Luca Vitone e il gruppo Super – alle quali si affiancheranno i lavori di giovani artisti che ben si inseriscono nella contempoaraneità.

Secondo punto – "Si porrà poi l'attenzione verso la nuova creatività italiana" continua Zanella "il 6 maggio prossimo ci riuniremo per decidere un comitato scientifico, composto da critici e addetti ai lavori italiani, che si occupi non di rincorrere il mercato, ma di fare un'operazione di indagine sulle generazioni emergenti. Una volta individuati setto, otto, al massimo dieci artisti, si proporrà una mostra e le successive nuove acquisizioni". Un'operazione articolata che ha richiesto un dispendio di fondi sostanziosi; spese alle quali hanno contribuito diversi enti. "Abbiamo ottenuto il finanziamento da parte della Regione Lombardia, che ha contribuito con 11.000 euro; poi il contributo di 12.000 euro della Fondazione Comunitaria del Varesotto e altri contributi da parte del Comune e dello stesso Premio" spiega Emma Zanella. Per avere dati e nominativi definitivi bisogna attendere la prossima riunione che renderà operativo l'intero progetto.