Busto Arsizio – Il titolo della personale di Nada Pivetta “Il tempo dietro il tempo”, in corso alla Galleria di Cristina Moregola, trae origine da uno scritto di Ennio Flaiano dedicato a Paolo Uccello, frase attribuita dallo scrittore al grande biografo Vasari.

Inserita nell’ambito  della XV Edizione di Filosofarti, la mostra comprende sculture, ceramiche, sottorilievi e disegni.

Nata a Milano nel 1970, dove vive e lavora, Nada Pivetta nel 1972 consegue il Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove attualmente è docente di progettazione di Interventi Urbani e Territoriali al biennio di specializzazione della scuola di scultura  nella stessa accademia.

Occorrerebbero pagine e pagine per elencare mostre, riconoscimenti e pubblicazioni che hanno sino ad oggi caratterizzato il percorso espositivo di Nada Pivetta.

Citeremo tra tutti il Premio nel 2009 al concorso Scultura nella città progetti per Milano, indetto dal Museo della Permanente.

Nel 2010 viene invitata per una residenza estiva dalla West Gallery a Shanghai.

Nel 2011 la sua opera è stata scelta come artista di nazionalità italiana, per la collezione di Arte Contemporanea dalla Banca Centrale del Lussemburgo.

Nel 2015 viene invitata dalla Direttrice Maria Fratelli a realizzare un mostra personale al Museo Studio Francesco Messina del Comune di Milano. E le viene dedicata la monografia “Substantia”.

Nel 2017 pubblica il libro “In superficie”.

Dal 2018 collabora con l’Istituto Italiano di Osaka in Giappone.

Osservando i lavori in mostra si coglie come segno, disegno e materia costituiscano il procedimento creativo dell’artista milanese che partendo da una trama appena accennata arriva al compimento assoluto dell’opera.

Nada Pivetta unisce techne a concettualità lavorando con materiali di differente natura quali ghisa, legno, bronzo, ceramica.

Le opere di concezione mitologica mettono in rilevanza precisi riferimenti leggendari, mentre le armature dicono di una condizione di stati in attesa di essere di nuovo indossate in battaglia dall’eroe di turno.

Nei sottorilievi l’artista modula dedali i cui rimandi conducono di nuovo a mitologici labirinti.

Altresì l’idea di paesaggio si compone di architetture composte da moduli le cui differenti dimensioni dicono di una sensibile attenzione a rilevamenti e proporzioni per un equilibrio urbano a misura d’uomo.

Sabato 23 marzo alle 16,30, presso  la Galleria si terrà un incontro con il critico e docente presso l’Accademia di Brera Claudio Cerritelli sul lavoro di Nada Pivetta.

 

Nada Pivetta – “  Il tempo dietro il tempo” – Galleria Cristina Moregola, Via Andrea Costa 29. Fino al al 7 aprile. Orario: giovedì – domenica 16-19

 

Mauro Bianchini