E' una figura femminile dalle sovrabbondanti forme felliniane a fronteggiare il visitatore appena varcata la soglia de La Compagnia del Disegno, raffinato e accogliente spazio, al tempo stesso luogo espositivo e monumentale biblioteca di arte moderna e contemporanea, per una mostra che vede esposti olii e disegni di uno dei più geniali e controversi artisti del ‘900.
L'artista è Willy Guggenheim (Zurigo 1900-Bondo 1977) ribattezzato Varlin dal mercante d'arte parigino Leopold Zborowski, suo estimatore e committente.
E' un mondo pittorico di fisionomie varianti, quello di Varlin, venate di ironia, di strafottenza, di disperazione, di visionarietà beffarda, provocatorio e irriverente, carnale sino all'estrema drammatizzazione delle forme.
Dipingere, per l'artista svizzero, era fare materia, come un dio ribelle plasmare le figure dando forma, sostanza, volume ad ogni fisionomia.
Figura controversa e irrequieta nei confronti delle autorità come di altri artisti, valgano per tutti i tagli di sfregio che fece alle sue tele esposte a Zurigo contro la sua volontà, da Max Bill.
Solo in età matura a Varlin fu riconosciuto il valore della sua arte.
Nel 1951 espone al Kunstmuseum di Lucerna.
Nel '64 alla Kunstalle di Berna.
E' ospite nel 1960 alla Biennale di Venezia.
Presentato da Giovanni Testori espone nel '68 alla Galleria Jolas-Galatea di Roma.
L'anno seguente riceve il premio città di Zurigo.
Di nuovo per interessamento di Testori è presente, nel '79, con 59 opere, alla Rotonda della Besana a Milano.
Rientrando negli spazi de La compagnia del Disegno, non va dimenticato che accanto agli olii appaiono alcuni disegni, quasi fossero per l'artista, soste salvifiche nei confronti della sua insopprimibile frenesia di dipingere.
Sono soffi di quotidianità, recupero puro verso la tenerezza di cose e persone vissute nello svolgimento della vita di ogni giorno.
Varlin – "Olii e disegni"
Milano – Compagnia del Disegno, Via S. Maria Valle 5
Fino al 29 gennaio
Orari: martedì-venerdì 10-12,30/16-19,30