Santa Maria del Monte è l’incanto di un luogo che ogni volta emoziona e sembra di per sé un grande presepe in cui non manca niente: dalle casette che non paiono posizionate a caso, dal pozzo al lavatoio, alle pecorelle della statua di Paolo VI, pastore di anime, al cammino delle cappelle- al tempo stesso tortuoso e meraviglioso – che si conclude con il Santuario e la preziosa statua della Madonna con il Bambino. C’è persino la funicolare che si muove su e giù come quei trenini elettrici d’altri tempi. Per non parlare del “fondale” costituito dalle nostre splendide montagne già innevate, e da un panorama da togliere il fiato che spazia fino a Milano e oltre, senza dimenticare i nostri laghi e il Campo dei Fiori che sembra proteggere il borgo di Santa Maria del Monte come un fratello più grande.

Molto ancora si potrebbe dire ma la novità di quest’anno, che contribuirà ancor di più a creare l’atmosfera natalizia è quello che non deve mancare in un presepe che si rispetti: le lucine che illumineranno tutto il borgo a partire dall’ 8 dicembre. Questo progetto è stato patrocinato dal Comune di Varese, da Regione Lombardia, dagli Amici del Sacro Monte, dagli esercenti ma soprattutto dai residenti stessi che negli anni, con dedizione, umiltà e amore per il luogo si sono prodigati per rendere ancora più bello il borgo.

Noi, a rappresentanza di tutti, abbiamo incontrato Marinella Lonati che ci racconta: “In realtà tutto è cominciato 10 anni fa proprio in questo sottopassaggio – quello che si trova sotto al Camponovo e che arriva alla Location ora sede di mostre ed eventi – grazie a questo presepio realizzato da un sacerdote e dalla cooperativa San Francesco: prima c’era solo l’illuminazione pubblica poi un privato ha donato le lucine che ancora adesso esistono. Questo contesto è stato il primo nucleo di quello che esiste oggi e da allora abbiamo sismo andati avanti, insieme a mio cugino, Livio Lonati, ad illuminare un altro portichetto che si chiama Striccione, poi la Madonnina, quindi il portico che porta all’ingresso principale del Santuario. Negli anni abbiamo proseguito e così, grazie anche alla disponibilità del Comune, che quest’anno ha in parte fornito le luci, siamo arrivati a questa edizione in grande stile. Non vogliamo certo paragonarci alle lucine di Leggiuno ma abbiamo tutto il possibile per rendere questo luogo ancora più magico, considerando anche il fatto che siamo una decina di persone che lavorano, quasi tutti residenti, tutti volontari. La mia speranza e volontà è ora quello di far aumentare il numero dei presepi presenti.

Oltre a questo è allestito alla funicolare quello realizzato con le statue dell’artista Mario Alioli, poi ci sono altri nella chiesetta dell’Annunciata mentre nel Santuario troviamo quello affrescato nella cripta e quello ligneo cinquecentesco nella navata di sinistra di grande valore artistico, fino all’antifonario quattrocentesco di Cristoforo De’ Predis al Museo Baroffio che tra le varie miniature contiene una Natività e, dulcis in fundo, la terza cappella che, con le statue e gli affreschi del Nuvolone, è un grandissimo presepio. La cosa più bella è che quest’anno si è creata una grande sinergia tra pubblico e privato, tra residenti ed esercenti che ha permesso di realizzare tutto questo”.

L’8 dicembre e i giorni seguenti, con navetta gratuita da piazzale de Gasperi e funicolare in funzione, oltre all’illuminazione con l’accensione dell’albero, ci saranno numerosissime iniziative: l’ “itinerario goloso delle tavole del gusto” da parte di tutti gli esercenti, mostre ed attività al museo Baroffio e al centro espositivo Monsignor Macchi, uno spettacolo teatrale itinerante, visite guidate alle cappelle e al santuario e l’ormai tradizionale fiaccolata di fine anno per non parlare della grotta di Babbo Natale al Campo dei Fiori. Per info: www.natalealsacromonte.it

Cristina Pesaro