La Quadreria della Sacrestia di San Vittore si arricchisce di un nuovo dipinto raffigurante il Prevosto emerito monsignor Gilberto Donnini, esposto al fianco dei predecessori, che si sono avvicendati nella guida della Basilica cittadina.
Non è un semplice gesto tradizionale, ma un doveroso omaggio ad un Prevosto che ha lasciato un segno tangibile di attenzione ai beni artistici della chiesa Varesina.
Il suo ritratto è stato realizzato nel Battistero di San Giovanni, il monumento più antico che il centro di Varese possieda, fulcro della fede, restaurato proprio durante il suo mandato, ultimo di una lunga serie di importanti recuperi.
Mons. Donnini si è impegnato in prima persona nel curare gli acciacchi dei monumenti, dalla Basilica di San Vittore alla Chiesa della Schirannetta, l'avvio del recupero della Cripta del Sacro Monte fino al grande restauro della chiesa di Sant'Antonio alla Motta (solo per citarne alcuni!).
Si tratta di impegni importanti per la parrocchia della Basilica, non solo per il valore oggettivo delle opere e per quello che rappresentano nella storia, nella fede e nell'arte, ma anche per il notevole esborso di tipo finanziario.
E se per impegno e fortuna la parrocchia è sempre riuscita a vincere queste scommesse, altre sfide le si prospettano all'orizzonte, come il recupero degli affreschi della Chiesa di San Martino in via Dandolo, che stanno scomparendo sotto l'effetto dell'incuria e dell'umidità.
Una sfida a cui i varesini non si tireranno di certo indietro, dimostrando ancora una volta il loro sostegno e il loro interesse per quei monumenti che, in fondo, sono l'immagine della loro città.