Milano – Non sempre nella vita di un commercialista esiste un prima.
In quella di Paolo Brillo il prima ha una data precisa: il concerto di Bob Dylan all’Arena di Verona nel 1984.

Da quel momento Brillo, còlto da fuoco sacro, “pedina” il cantautore di concerto in concerto, dando vita ad una raccolta di immagini di storico tenore artistico e documentale.
A testimoniare tale fede concorre” Stolen Moments. Bob Dylan and other music icons” a cura di Luca Beatrice in corso presso Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano.

Chi ha memoria “fotografica” ricorderà la mostra “Rock around the click” a cura di Cristina Moregola allestita nel 2012 a Palazzo Cicogna a Busto Arsizio compresa nell’ambito del Festival Fotografico Italiano dove dello stesso autore comparivano ritratti di Dylan e di altre stelle del rock.

A conferire fascino all’impresa di Paolo Brillo è il modo in cui riusciva a rubare i ritratti di uno dei cantautori più scontrosi del tempo. Privo di pass e di accredito stampa, il giovane fotografo nascondeva su di sé le varie componenti della macchina fotografica e spingendosi a ridosso del palco “sparava” foto su foto.

Di tale faticosa fede ne è testimonianza il volume “No Such Thing As Forever” edito da Red Planer dove si susseguono oltre trent’anni di scatti, dal 1989 al 2019.
Ad arricchire la personale in corso allo spazio milanese concorrono ritratti di altri giganti del rock e non solo, come Neil Young, Leonard Cohen, Patti Smith, Keith Richards e Eric Clapton.

Paolo Brillo – “Stolen Moments. Bob Dylan an other music icons” – Milano – Antonio Colombo Arte Contemporanea, Via Solferino 44. Fino al 20 maggio 2023. Orari: martedì-venerdì 10-13/15-19. Sabato 15-19

Mauro Bianchini