Milano – Il succedersi delle stagioni in natura come nella vita portano a mutamenti con svolgimenti che trovano limiti e rinascite su confini di indefinita complessione, dando vita a dinamiche di trasformazionI che portano da una condizione a un’altra.

Ad esprimere in pittura tali passaggi concorre la mostra “Metamorofosi”, in corso da F2T Gallery  dove quattro giovani artiste, attraverso la pittura, mettono in atto le loro distinte interpretazioni di mutazione.

Effie Wanyi nata in Cina nel 1995, crea moti formali dove magmatici elementi simili a radici, paiono destinate a un lento ma inesorabile sfaldamento.

Fantastiche sostanze naturali penetrate da sfuocature descrivono, nei lavori di Jacob Littejohn, scozzese di nascita (1995) un perdita di identità che tende ad assumere connotazioni entro le quali vive ancora la memoria del passato.

Le distese di fiori sparse nell’infinità di campi  venati di vivido verde creati da Madeline Peckempaug, nata nel Wisconsin nel 1991, portano a definire una linea dell’orizzonte dove la terra si perde nello spazio celeste.

In un lento e armonioso decomporsi sagome umane connotate da Tianyue Zhong (1994, Cina) con vivide tonalità azzurre percorrono lo spazio attorno con soave cadenza, al fine di dare vita ad una metamorfosi tra le loro fisionomie e la maestosità della natura che le circonda.

 

“Metamorfosi” – Milano – F2T Gallery, Via Statuto 13. Fino all’ 8 aprile 2024. Orario: martedì-sabato 11-19.

 

Mauro Bianchini