L'opera di D'AmbrosL'opera di D'Ambros

Collezione sempre più ricca – Più di duecentocinquanta opere. Il Museo Parisi Valle può dirsi soddisfatto. Con la sua programmazione di acquisizioni annuali sta sfiorando cifre record. A partire dal 2006 sono entrate, nella moderna sede di Maccagno, cinquanta opere per volta e, ancora oggi, si rinnova questa consueta abitudine. Anche il 2010 avrà quindi le sue acquisizioni, nonostante il piano fosse inizialmente distribuito solo su quattro anni. Di mezzo anche novità e necessità politiche: l'anno scorso infatti è terminato il mandato della vecchia giunta, ma vista la riapprovazione della medesima amministrazione, il responsabile scientifico Claudio Rizzi ha confermato anche la sua logica gestionale. Con la quinta sessione quindi, bussano alle porte ben 56 nuovi lavori. Le opere sono rigorosamente realizzate da artisti contemporanei ma non ci sono limiti di linguaggio o di tecniche. Pittura, scultura, installazioni e grafica, sono tutti generi ben accetti.

Senza uscire dai binari – "Due finalità parallele animano il progetto. Riservare agli artisti uno spazio di palcoscenico troppo frequentemente negato dalle strategie del mercato e allestire un percorso di conoscenza e di orientamento per il pubblico, che rimane sempre il vero e grande interlocutore del Museo. Punti cardinali che incoraggiano l'impegno del viaggio" scrive Claudio Rizzi nel catalogo. In questo progetto, così come nelle proposte espositive, il direttore del Parisi Valle si dimostra coerente. Il pubblico del museo è infatti abituato a visitare grandi collettive che offrono una visione d'insieme della situazione attuale dell'arte,

Opera di ZangaraOpera di Zangara

generalmente legata al territorio lombardo. Rizzi ha infatti organizzato, durante il suo mandato, diverse esposizioni dove gli autori, presenti con una o due opere, non raccontano il loro percorso personale, ma accennano solamente la loro linea di ricerca inserendosi in un panorama ampio e variegato.

Sguardo in avanti – Rare le mostre personali o doppie personali, meglio offrire un ventaglio di proposte lasciando così che il fruitore trovi il linguaggio che gli è più affine. Una scelta che può essere apprezzata, ma che lascia qualche dubbio se si pensa alle 'classiche' mostre monografiche che si dedicano ad un solo artista svelando tutte le peculiarità del suo lavoro. Ma rinnovarsi e puntare al nuovo, al futuro, restano gli obbiettivi di Rizzi e del suo museo. "Lungi dall'idea di silenzio e muffa, il museo è l'habitat naturale per la documentazione dell'arte nello spazio-territorio-tempo, nell'evoluzione, nelle dualità espressive di tesi e antitesi. Le collezioni private, come le gallerie d'arte, godono la facoltà di scelta e preferenza soggettiva. Il museo risponde al compito istituzionale di obiettività nel rispetto del pubblico e della pluralità", scrive Rizzi, "il museo deve documentare l'arte alla gente (…) Il vecchio, come accade nella vita, deve andare nel dimenticatoio e al suo posto deve trionfare il nuovo".

Opera di FilippiOpera di Filippi

Diamo i nomi – Questi gli autori delle nuove opere che entrano a far parte della collezione del museo: Herman Amann, Samuele Arcangioli, Mario Arlati, Antonio Armano, Ako Atikossie, Giuseppe Ayna, Orazio Bacci, Marco Baj, Filippo Barbieri, Fiorenzo Barindelli, Giovanni Beluffi, Giampiero Bonomi, Bruno Bordoli, Matthias Brandes, Gianni Brusamolino, Erica Campanella, Carmine Caputo di Roccanova, Marilù Cattaneo, Rosita Celorio, Franco Chiarani, Maurizio Collini, Vittorio D'Ambros, Angelo De Boni, Anne De Kervasdouè, Marina Falco, Max Falsetta Spina, Marica Fasoli, Pieralberto Filippi, Nicoletta Frigerio, Andrea Giovannini, Carmelo Grasso, Enzo Guaricci, Patrizia Lovato, Lorenzo Manenti, Bruno Marcelloni, Giorgio Melzi, Gianfranco Nicolato, Teresa Noto, Maria Papa, Mario Paschetta, Vanni Saltarelli, Giorgio Sovana, Isao Sugiyama, Vania Elettra Tam, Sandra Tenconi, Jelica Tipìc', Walter Trecchi, Paolo Valle, Giacomo Vanetti, Roberto Vecchione, Valentino Vidotti, Dario Zaffaroni, Piergiorgio Zangara.

Acquisizioni 2010
Civico Museo Parisi – Valle, via Leopoldo Giampaolo, 1 Maccagno (VA)
28 febbraio – 18 aprile 2010
orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00
ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2010 ore 17.30