Opera P.GoodwinOpera P.Goodwin

'Grumi di luce'"Lumplight", ossia grumi di luce, è il titolo della mostra, che Paul Goodwin cattura non sulla tela, ma su basi di acciaio. Ha scelto una serie di opere, appositamente, per realizzare la mostra, che da pochi giorni è stata inaugurata presso lo Spazio del Museo Diocesano dedicato all'arte contemporanea. L'artista espone opere recenti realizzate negli ultimi due anni di lavoro. Domina un polittico, Steel Rigg, del 2007, composto da nove fogli di acciaio a fondo nero con campiture di colore grumoso, accompagnato da Blue green red lump, San GerolamoRitratto, Red dwarf 1. Acciaio e colore si fondono in modo imprevedibile e materico. Le macchie di colore-luce agiscono e interagiscono con il supporto, riscaldato dalla tensione energetica della materia-colore. Attraverso l'acciaio e il colore Goodwin cerca la dimensione insondabile del sè. Se stessi fatti di materia in evoluzione, percepita dalla dimensione misteriosa della coscienza. Le sue opere mutuano tale ricerca. Iniziata negli anni ottanta con i primi quadri "grumi", nei quali schegge di materia rompevano la superficie pittorica e proseguita nel 2002 con la scoperta del supporto d'acciaio.

Un'opera dell'artistaUn'opera dell'artista

Goodwin e Milano – Paul Goodwin ormai è milanese d'adozione, perché il suo legame col capoluogo lombardo dura da venticinque anni. Nato nel 1951 ad Hull nello Yorkshire inizia il suo soggiorno in Italia nel 1984 quando, su invito di Giuseppe Spagnulo e Paola Brusati, si trasferisce a Milano in uno studio nella "Casa degli Artisti". E, proprio, nello spazio di Corso Garibaldi 89/A espone per la prima volta nel 1984. Nella casa di Corso Garibaldi rimane fino a settembre 2007 per trasferirsi definitivamente nella sua casa-studio nell'Alta Langa Astigiana vicino a Roccaverano, dove ormai vive e lavora.

Figlio d'arte – Entrambi i genitori sono pittori, pertanto la strada era già segnata ma non scontata. Egli si laurea in Belle Arti all'Università di Leeds e per dieci anni (1973-1983) vive tra Londra, l'Uganda e lo Zimbabwe. Si guadagna da vivere come docente di pittura e fotografia. Viaggia molto e decide di dedicarsi completamente alla pittura nel 1984, quando si trasferisce a Milano.
Innumerevoli sono le mostre, sia personali, sia collettive alle quali ha partecipato e diverse collezioni pubbliche permanenti ospitano le sue opere.

'PAUL GOODWIN.
Lumplight'

Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese, 95)
11 novembre – 21 dicembre 2008
orari: dal martedì alla domenica, 10-18, lunedì chiuso.
Ingresso gratuito
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it
www.museodiocesano.it