Lucio Forte in mostra a CaldèLucio Forte in mostra a Caldè

Ci sono luoghi che sarebbe meglio non pubblicizzare troppo, altrimenti "si diventa troppi". Ma è pur vero che non sempre si riesce a tacere; c'è un autentico angolo di paradiso sulle rive del Lago Maggiore, non troppo lontano da Laveno: è la piccola frazione di Castelveccana chiamata Caldè.

L'architetto e pittore Lucio Forte sembra che non sappia rinunciare all'appuntamento espositivo d'estate ospitato presso il Circolo Calderone di via Monfalcone.
Fino alla fine del mese, il locale che si affaccia sulla piazzetta centrale di Caldè ospita i suoi lavori, riuniti nella personale intitolata: "Senza Ritorno".

In uno dei suoi testi più recenti, è lo stesso autore a svelare il midollo di senso e di ispirazione che alimenta il suo lavoro: "La fabbrica è il luogo della complessità, metafora della complessità della mente, fucina di indicibili meccanismi, incastri, pompe ed apparecchiature idrauliche o pneumatiche, stridii di dischi, metallo fuso. La fabbrica arancione è la complessità arancione, la complessità che mangia fuoco, lo sputa e sterilizza il cervello, incendiandone la sede".

Un labirinto di condotti, una trina di tubi e corpi di fabbrica, un esoscheletro tecnologico che sostiene e articola le città del futuro o della fantascienza. In mostra, tornano i temi principali della ricerca dell'architetto che riflette sulla pittura e dell'artista che si interroga sulla visione di ipotetiche costruzioni.
In una sorta di Futurismo al contrario – e dunque apocalittico o post-industriale – prendono vita forme ancestrali, gruppi di androidi e grumi di costruzioni chiuse entro un guscio di noce di cielo nero; così prende corpo il tema infinito del viaggio e dell'esilio. 

Senza Ritorno
Mostra personale di Lucio Forte

Il Calderone, Castelveccana, Caldè
Dal 17 al 31 agosto 2012
Ingresso libero
Per maggiori info.: info@lucioforte.com -http://www.lucioforte.com/