Guy de Maupassant soffriva di turbamenti psichici al punto da sentirsi perseguitato da Le Horla, un'entità irreale che puntualmente incombeva nella sua psiche al calare della notte.
Ad illustrare le alterazioni mentali del grande scrittore francese, descritte sotto forma di diario, è Luca Caimmi (Fano 1978) per le Edizioni Nuages, le cui tavole danno vita alla mostra in corso presso l'omonima Galleria, a Milano.

Nelle opere di Caimmi si scorge l'essenza degli eventi, il loro metafisico manifestarsi, l'inquietante e sorprendente connubio fra presenze eteree e palpabilità terrena.
Il bianco, il nero, il grigio sono gli unici interventi cromatici nelle tavole in mostra, sufficienti a descrivere scenari illuminati dalla luce della luna che paiono percorsi da soffi di vento quale segno di presagi imminenti, pronti a manifestarsi con l'apparire di volatili notturni, di affannosi flussi marini, dallo sdoppiamento di presenze umane e dalle ambigue apparizioni di esseri velati, a loro volta avvolti da ampi tendaggi.
Percorre questi mondi, un'indifesa figura d'uomo, alter-ego dello scrittore, in fuga in un bosco composto da alberi giganteschi.

Oltre alle tavole dedicate a Le Horla, la mostra propone opere dove Caimmi descrive altri luoghi surreali, con identico rimando stilistico al testo di Maupassant.
Sono mondi vividi di apparizioni fantastiche, ambientati in scenari dove sono di nuovo il bianco, il nero e i toni grigi a dettare l'impianto espressivo.

Luca Caimmi – "Le Horla"
Milano, Galleria Nuages, via del Lauro 10
Fino all'8 giugno
Orari: martedì-sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00