Busto Garolfo – E’ un viaggio che parte dall’essenzialità dei soggetti ritratti per concentrarsi sulle emozioni dell’autore la mostra di Beppe Borghi dal titolo “Lo sguardo del fotografo”, in apertura all’auditorium Don Besana sabato 27 novembre alle 18.
Con questa esposizione riprendono le iniziative negli spazi di via Manzoni, interrotte nel dicembre 2019 con la mostra fotografica di Borghi dedicata a Matera. «Nonostante il momento ancora difficile, è un segnale di ripartenza che vogliamo dare», ha dichiarato Roberto Scazzosi presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, organizzatrice dell’evento. Per la ripartenza abbiamo scelto la cultura. Con questa mostra non solamente riaffermiamo il ruolo sociale di una Banca di Credito Cooperativo per il proprio territorio di riferimento, ma andiamo a promuovere un’occasione di crescita per la nostra comunità».
Il percorso propone venticinque fotografie comprensive di cinque portfolio, ognuno dei quali comprende altrettante immagini che riguardano diverse località italiane «Ci sono Venezia, Comacchio, Castelluccio di Norcia, le Terre Toscane e il mio personale haiku, ovvero l’essenziale espressione, del Ticino» – sottolinea l’artista. Sono luoghi ritratti in momenti e stagioni diverse che in questa mostra vengono proposti in modo essenziale: nel numero, nel formato e nella scelta del bianco e nero. «Il risultato – prosegue – è una serie di “fotografie pittoriche”: le immagini originali sono state infatti rilavorate in camera bianca con l’ausilio di software per il ritocco. Tutto questo non per alterare l’immagine in sé, quanto per accentuarne gli aspetti che più mi hanno trasmesso emozioni». che risalta nei paesaggi e al contempo cogliendono quegli elementi essenziali che rendono universali i luoghi ritratti
Così i cinque portfolio – precisa Dario Ferrè, curatore della mostra « presentano «una diversa lettura dell’immagine fotografica non diretta alla conoscenza del soggetto fotografato, ma volta all’interpretazione della volontà espressiva dell’autore. Perché in qualunque cosa venga fotografata, si rappresenta sempre sé stessi». La mostra, che si aprirà alla presenza dell’autore e del curatore, sarà visitabile nei giorni di sabato 4, 11 e 18 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. L’ingresso è libero con green pass.