L'esterno dell'edificioL'esterno dell'edificio

Da qualche tempo si è imposto riserbo e una certa distanza dai lavori in corso sull'area espositiva che va concretizzandosi dedicata a suo padre Flaminio, ma nella giornata di oggi 2 marzo, Leonardo Bertoni è stato invitato dalle autorità provinciali e prendere atto dell'avanzamento dei lavori, quasi all'indomani del sopraluogo del presidente Reguzzoni.

C'era rimasto un po' male, a dire il vero, nei giorni scorsi quando, nell'occasione della presentazione del cantiere alla stampa non era stato invitato. Ma non ha voluto far polemica, in nome di quel riserbo, appunto, che ha deciso di imporsi dopo tante schermaglie con enti e istituzioni e a pochi metri dal traguardo.

E sopratutto avendo delegato ormai ad altre figure i compiti operativi delle operazioni: ad Erika La Rosa quelli di discutere i termini logistici del nuovo spazio espositivo, al professor Ogliari il ruolo direzionale dell'Associazione Flaminio Bertoni, a Carlo Ghezzi il ruolo di trait d'union con la Citroen, che ha appena confermato, direttamente dalla casa madre francese, l'invio in comodato per il nuovo spazio quattro modelli creati dal genio masnaghese non appena possibile.

"Non mi aspettavo che avessero già lavorato tanto – è il commento di Bertoni dopo il sopralluogo in vial Valverde – un sogno impossibile che si sta avverando", avendo avuto di persona la rassicurazione che il ruolino di marcia prosegue secondo le tappe previste e che per il 15 aprile l'Associazione dovrebbe avrere le chiavi in mano per cominciare i lavori di allestimento.

Leonardo BertoniLeonardo Bertoni

Allo stato attuale è in fase di conclusione il montaggio delle pareti interne e stanno per essere terminati gli impianti di aerazione e illuminazione. Ed è stato reso noto che la piattaforma elevatrice, fabbricata a Bologna, verrà posizionata il 13 aprile.

Smorza, anzi è il caso di dire smonta del tutto, qualsiasi possibile polemica appena abbozzata sulla stampa, sui finanziamenti. "Non ci sono problemi – dichiara subito Bertoni – insieme alla Provincia si era fatto un conto di quelle che potevano essere le spese di avviamento dello spazio, ma se il Liceo ci viene incontro con il suo personale, va benissimo".

Allo stesso modo, condivide con Reguzzoni l'ipotesi di uno stretto dialogo tra il "museo" e il complesso scolastico in termini di attività didattiche o espositive, compatibilmente con gli spazi a disposizione. Insomma, non c'è nulla che in questo momento possa turbare la "dolce attesa", questo travagliato parto che ha accompagnato gli ultimi anni del figlio del geniale designer.

Bertoni vede davvero il filo di lana. Adesso può dedicarsi con tranquillità ad altri progetti, intesi naturalmente alla valorizzazione del padre. Il primo è subito qui, immediato. Domenica 4 marzo sarà tra i protagonisti al Mart di Rovereto dove è previsto il raduno di Citroen storiche: la 2 Cavalli, la DS, la Traction Avant. l'Ami6, tutte creature rigorosamente firmate Flaminio Bertoni. Novanta auto d'epoca si ritroveranno nella piazza davanti all'edificio di Mario Botta, visita alla mostra Mitomacchina e nel pomeriggio celebrazione del design nelle parole proprio del figlio Leonardo.