Le scultopittureLe scultopitture

C'era una volta il Dio Momo – Tutto nasce dalle origini del carnevale: Momo, un dio burlone e scherzoso della corte di Giove, dopo essere stato espulso dall'Olimpo dagli altri dei e scagliato per dispetto sulla terra, sentendosi solo e triste, decise di dar vita ad una festa colorata e allegra, il Carnevale. E proprio 'Rei Momo' viene nominato il Re del Carnevale brasiliano quando il sindaco gli cede simbolicamente le chiavi della città e la 'Faixa do Governo' per dirigere i quattro giorni di allegria e pace del Carnevale. Accanto al Rei Momo, secondo la tradizione brasiliana, viene incoronata Regina, Arainha, una donna scelta per le sue qualità di Samba, Beleza e Comunicação Social. Al dio amante degli scherzi (la parola greca Μωμος  significa infatti burla, colpa) e alla sua Regina, si è ispirato l'artista friulano Sergio Michilini per la realizzazione delle scultopitture che presenterà domenica 10 maggio, a Oggiona.

Partic. di un'opera di MichiliniPartic. di un'opera di Michilini

Esperimenti di Integrazione PlasticaOrey Momo e Arainha sono due opere davvero particolari: si tratta di una scultura – caminetto e una scultura  – ripostiglio – portavasi. Dichiaratamente ispirate ai colori e alle forme dell'arte di Gaudì a Barcellona, Hundertwasser a Vienna, Mirò al Maeght Museum, al Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Grosseto e al Parco dei mostri a Bomarzo, rappresentano un piccolo esperimento di «Integrazione Plastica», come spiega l'artista, in cui «gli elementi pittorico – decorativi assumono un valore visivo simile agli elementi tridimensionali; in lontananza si percepisce principalmente l'insieme pittorico, e avvicinandosi all'opera le forme scultoree prendono il sopravvento. Mentre le linee compositive delle decorazioni sono il risultato della proiezione di linee rette da vari punti di vista selezionati nel percorso comune di un visitatore».

Da una parte all'altra dell'Oceano
– Quella di domenica 10 maggio oltre che una inaugurazione, sarà anche l'occasione per salutare l'artista Sergio Michilini prima della sua nuova partenza per il Centro America. A Cuba, al Nicaragua, al Brasile, a molti stati dell'America Latina, infatti, l'artista friulano è fortemente legato da molto anni: è dal 1982 che l'artista conduce una ricerca artistica all'estero che lo ha visto prima collaborare, in Nicaragua, con il Ministero di Cultura per la creazione della Scuola Nazionale di arte pubblico-monumentale, poi a Città del Messico, lavorare per la fondazione di Talamuro (Laboratorio Latinoamericano di Muralismo e Integrazione Plastica), quindi lavorare come coordinatore della ONG-ACRA per il Centro America e Caraibi. Questi sono solo alcuni esempi di un intenso rapporto collaborativo con numerosi Paesi latino-americani, un rapporto che dura da più di vent'anni è che non si è mai interrotto. Parallelamente all'esperienza oltreoceano, Michilini ha lavorato anche in Italia, realizzando opere di Arte Pubblica a Livorno, Scandicci e in varie chiese della Provincia di Varese, dipinti murali a Lonate Pozzolo, a Castelnovate di Vizzola Ticino e affreschi tradizionali a Fagnano Olona.

'Scultopitture'
Sergio Michilini

domenica 10 maggio
Via Campiglio, 25
Oggiona Santo Stefano (Va)