Aldo ParmigianiAldo Parmigiani

La mostra – alla Galleria I Portici di Tradate si è aperta la stagione espositiva con la mostra dedicata all'artista Aldo Parmigiani.
In questa Galleria d'Arte, ormai storica per Tradate, da sempre diretta da Giancarlo e Mirko Spina questa volta sono protagoniste le opere di piccolo formato di Aldo Parmigiani e vi è un filo rosso che le unisce, un figurina deliziosa di fanciulla che ci volge le spalle, perché è intenta a dipingere: innanzi a lei vi è un cavalletto e un paesaggio che non aspetta altro di essere ritratto.

La formazione dell'artista – A volte non si pensa che intorno a noi vivono persone che dell'arte hanno fatto la propria ragione di vita e in essa sono riusciti ad esprimere la propria visione del mondo: Aldo Parmigiani è un pittore che ha dedicato tutta la sua esistenza all'arte realizzando innumerevoli opere, che pur riproponendo i medesimi temi e soggetti hanno trovato sempre un notevole gradimento da parte del pubblico e dei migliori spazi espositivi in tutto il mondo. Ciò è dovuto alla coerente ricerca artistica effettuata nel corso della sua lunga carriera: egli è n


ato nel 1935 a Milano e giovanissimo è allievo del pittore G.M.Mossa, frequenta i corsi della Scuola d'Arte al Castello Sforzesco e si iscrive all'Accademia Cimabue di Milano per seguire corsi di nudo, infine si specializza in arte grafica all'Istituto d'Arte di Urbino. L'acquisizione delle nozioni tecniche della pittura e del disegno lo inducono fin da subito a voler il più possibile dipingere e trova immediatamente la vena artistica, che sempre lo caratterizzerà.

particolare di un'operaparticolare di un'opera

La sua arte – La sua prima mostra era costituita interamente di opere realizzate a carboncino e sanguigna, i cui soggetti sono quelli che tuttora predilige: nature morte, volti di donna, di ragazza, di bimbo, alcune significative maternità, e paesaggi. Parmigiani, quando descrive un volto di donna realizzato con tale tecnica manifesta un'affezione particolare, un trasporto sentito, che esprime al meglio la poesia del segno caldo della sanguigna, delle sfumature chiaroscurali del carboncino ed dei tocchi di luce della gomma pane. Nell'olio si esprime con una tale gamma di verdi che il paesaggio è vibrante delle atmosfere umide dei boschi primaverili o delle distese di papaveri o girasoli in estate, e la frutta autunnale ha i colori accesi della loro succulenta maturità. Il suo è un linguaggio prettamente figurativo, che mai ha abbandonato nonostante gli stimoli artistici e le correnti, che si rincorrevano e tuttora si rincorrono affannose per trovare un proprio linguaggio. Egli sembrerebbe al di fuori di ogni vortice tormentato, un'isola felice in cui approdare per abbandonarsi al sentimento, alla calma, al pensiero, alla lettura, al silenzio di chi vuole fermarsi ad ascoltare se stesso, un po' come fanno le sue figure femminili il cui sguardo timido non guarda il fruitore delle opera, perché è rivolto ad un mondo fatto di sentimenti e non di parole, di emozioni sottili e non urlate. La sua individualità artistica, il suo messaggio insistente e coraggioso di vedere la vita con occhi romantici ed emozionati non può lasciarci indifferenti.

Mostra patrocinata dal Comune di Tradate e dalla Pro Loco
Galleria I Portici

Via Cavour, 11 -Tradate
Tel. (0331) 842239
Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30