L'esterno dell'edificio con i lavori in corsoL'esterno dell'edificio con i lavori in corso

I segni del tempo – La Chiesa di Loreto sfugge spesso alla vista degli automobilisti che vi sfrecciano davanti quotidianamente percorrendo via Gasparotto. Costruita a bordo strada, l'edificio di culto ha origini antiche fatte risalire al XVI secolo, ma poco ancora si conosce sul patrimonio anche pittorico che le mura in sasso custodiscono e che certamente merita di tornare al centro degli studi e del dibattito critico. Forse, negli ultimi giorni l'attenzione dei passanti è maggiore, visti i ponteggi che coprono la facciata ed inglobano il tetto. Sono infatti iniziati lo scorso 23 agosto i lavori di rifacimento del tetto, coordinati dall'architetto Paolo Martini, diretti al recupero delle tegole sane dell'originaria copertura ed al completamento con tegole in stile, secondo le richieste del committente privato che finanzia il restauro. Un intervento necessario viste le infiltrazioni che cominciavano a presentarsi sul retro dell'edificio e che poteva compromettere gli affreschi conservati all'interno.

Le origini – Tra le note storiche relative alla fondazione della Chiesa si sa che è legata all'Ordine dei Servi di Maria, anche detti Serviti. Un ordine mendicante della Chiesa cattolica fondato a Firenze, probabilmente nel 1233, da un gruppo di sette persone, poi conosciuto come i sette santi fondatori. La Chiesa risulta sotto la parrocchia di San Silvestro di Capolago, coordinata da Don Amilcare Manara.

Musica sacra – Il pubblico, oltre ai fedeli che entrano in Chiesa la domenica sera negli orari di apertura, conosce il luogo grazie alle numerose manifestazioni concertistiche che da oltre dieci anni qui vengono ospitate. Gli organizzatori di tali rassegne sono al passo coi tempi, promuovendo gli eventi anche su Facebook dove è stato creato il gruppo 'Concerti nella Chiesa di Loreto'.

Chiesa di Loreto
Via Gasparotto, 138
Varese
Domenica 17.00-19.30
19 settembre 2010 ore 17
Concerto per archi e pianoforte
Rita Pepicelli – Anna Satta: Violino
Patrizia De Santis: Viola – Daniele Bogni: Violoncello
Alessandro Aletti: Pianoforte
Musiche di Alexander Porfiryevich Borodin – Robert Schumann