Come tutti i musei, anche gli spazi di Alberto Lavit chiudono per covid, ma lui sta benissimo. Come afferma lo stesso Alberto, con la consueta ironia, nella recente newsletter inviata ai tanti appassionati di arte e frequentatori delle sedi artistiche che portano il suo nome (quello più grande, in via Uberti, alle porte di Varese, e l’Art Gallery Lavit&Friends nel cuore della città, in piazza Carducci).
In attesa di riaprire i battenti, però, l’attività “lavitiana” non si ferma e lancia una nuova proposta: l’arte in prova, a domicilio.
L’idea, spiega Alberto, è di individuare, anche attraverso il catalogo consultabile al link http://www.spaziolavit.com/it/art-gallery/artisti, l’opera che si sta pensando di acquistare. Dopodiché, sarà lo stesso gallerista a portare il pezzo direttamente a casa dell’interessato, nel totale rispetto delle regole di sicurezza anti covid. Obiettivo, evitare l’ennesimo stop all’attività culturale e al relativo indotto.
Ma anche consentire una più facile scelta: “Vedere l’opera nel proprio soggiorno, nello studio, in camera, ovunque si sia pensato di collocarla, chiarisce le idee e agevola la decisione finale”.