Tra i peggiori studenti d’Italia ma, allo stesso tempo, entusiasta autodidatta innamorato della cultura. Funzionario nell’amministrazione di Giustizia (prima come aiuto cancelliere) e antifascista, condannato in contumacia a 15 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici. Animatore culturale capace di riunire alla libreria “Il Portico” di Varese intellettuali di primissimo piano, come Dante Isella, d’Arco Silvio Avalle e lo scrittore Guido Morselli, ed elzevirista acuto, in grado di pungere anche i mostri sacri della cultura a lui contemporanea. Infine e soprattutto scrittore di talento, inauguratore di un nuovo filone narrativo della letteratura italiana. L’eclettico mondo di Piero Chiara rivive in una serie di approfondimenti televisivi realizzati in collaborazione con Mauro della Porta Raffo, testimone di vita dell’autore nato a Luino il 23 marzo del 1913.