La conferenza di presentazioneLa conferenza di presentazione

Verso il futuro – L'Ecomuseo della Valle Olona prende corpo e con il passare dei mesi vede i suoi profili sempre meglio delineati. Venerdì 21 maggio, all'Università LIUC di Castellanza, un convegno presenterà il progetto, coinvolgendo associazioni, università e centri di studio, realtà del territorio, semplici cittadini. Alla conferenza stampa di presentazione del convegno, sabato 15 maggio, il sindaco di Castellanza Fabrizio Farisoglio ha sottolineato come questo sarà un progetto che coinvolgerà tutti i paesi che hanno firmato il protocollo "Terre del Seprio-Medio Olona". "Un progetto che è già stato messo nero su bianco, non per ripiegarsi sul passato ma per dare ossigeno alla produzione artigianale, al turismo e all'ambiente in una prospettiva di sviluppo economico. Per creare non un luogo fisico, ma una realtà in cui si riconoscano, culturalmente, le persone che, questo territorio, lo abitano da decenni. L'Ecomuseo della Valle Olona sarà il primo della nostra Provincia, contro i sei di Brescia e i cinque di Bergamo".

Il territorio innanzitutto – Su questo concetto ha insistito anche il consigliere Antonio Vinci: "L'ipotesi di museo

Gli affreschi del Monastero di CairateGli affreschi del Monastero di Cairate

diffuso non nasce sotto il segno della nostalgia ma guarda al futuro. Mi rendo conto che, tuttavia, quella dell'ecomuseo risulta ancora in Italia una categoria di difficile definizione che ha bisogno di farsi conoscere e comprendere meglio". Questi gli elementi di forza del piano strategico: pista ciclabile, ferrovia, mulini e cascine, aziende da valorizzare, museo della carta, monumenti artistici come il monastero di Cairate, gli scavi di Castelseprio, il Museo Pagani, il borgo di Castiglione Olona, il Castello di Fagnano.

Cristina Bergo, PhD Student del Politecnico di MilanoCristina Bergo, PhD Student del
Politecnico di Milano

La conoscenza e la valorizzazione – "L'ipotesi dell'Ecomuseo, che sta trovando concretezza, si fonda e nasce anche grazie al contributo delle Università, agli approfondimenti e al dibattito dei centri di studio. Con questo progetto si darà visibilità ad un territorio e alla gente che ci abita" spiega l'architetto Cristina Bergo, PhD Student del Politecnico di Milano. Dunque questa sarà una nuova concezione di museo, non una raccolta di oggetti chiusi tra quattro mura, ma una realtà diffusa in un luogo molto vasto. L'Ecomuseo troverà il suo habitat nel cuore della recente realtà territoriale denominata "Terre del Seprio-Medio Olona", un'area tra le più promettenti della provincia di Varese quanto a opportunità di sviluppo culturale, economico, appetibile al turismo alternativo da Castellanza a Castelseprio, fino a Rescaldina, Morazzone e Gazzada.

A regolare e a definire l'entità Ecomuseo è la legge

Il Dopolavoro del Cotonificio di Solbiate OlonaIl Dopolavoro del Cotonificio
di Solbiate Olona

regionale 13 del 2007. Ma oltre al fondamento giuridico saranno indispensabili il coinvolgimento e l'interesse delle associazioni e della gente che nella Valle ci vive e lavora. L'Ecomuseo, inoltre, vorrebbe recuperare il fiume Olona, che nel periodo del boom industriale è stato l'anima di questa regione. Partendo dal fiume si vorrebbero far emergere gli elementi comuni, culturali, ma anche paesaggistici ed architettonici. In questo contesto ha trovato la sua naturale collocazione l'interessante proposta per fare del Dopolavoro del Cotonificio di Solbiate Olona la sede – o per meglio dire, il punto di riferimento – dell'Ecomuseo e il polo strategico nella rinascita del fondovalle. Il complesso storico è infatti legato alle fortune industriali del bacino dell'Olona, in posizione strategica tra Castellanza e Castiglione, vicino al Cotonificio sorto nel 1823. E ora potrebbe essere destinato ad una possibile riconversione verso attività culturali e museali, manifestazioni pubbliche, in una posizione ideale per un'ampia fruizione.

Il territorio che torna a respirare – Secondo il consigliere comunale Michele Palazzo, che questo progetto lo coltiva da anni e che, in un'altra occasione, aveva annunciato di voler mettere a disposizone la sua collezione privata con oltre cinque mila pezzi della cultura contadina di questo territorio, "si potrebbero anche creare opportunità di lavoro per i più giovani. Un modo per far rivivere e rilanciare il territorio e portare turisti in Valle Olona". "Qualche anno fa si parlava dell'Olona solo come qualcosa di sporco, dimenticandosi che il fiume è stato in passato un motore di sviluppo" questo l'intervento di Romana Magistrelli, della Proloco. Ora il vento sembra essere cambiato davvero. L'obiettivo è sviluppare potenzialità e opportunità per promuovere il turismo ma anche l'economia locale – da anni in sofferenza -, rimettendo in piedi attività artigianali dimenticate, agriturismo, apicultura, giardini botanici, parchi acquatici lungo l'Olona, percorsi didattici, mostre, conferenze, pubblicazioni e visite guidate che coinvolgano le scuole.

Progetto Ecomuseo
Una grande opportunità per lo sviluppo della Valle Olona
Convegno
Venerdì 21 maggio 2010

Aula Bussolati, Università Cattaneo – LIUC
Piazza Soldini, 5 – Castellanza
ore 20.45
Introduce
Cristina BergoPhD Student, Politecnico di Milano
Intervengono:
Luciana Ruffinelli
Consigliere Regionale della Regione Lombardia
Francesca Brianza
Assessore al Marketing Territoriale e Identità Culturale, Provincia di Varese
Luca Basso Peressut
Ordinario di Museografia, Politecnico di Milano
Alberto Garlandini
Direttore Generale Cultura e Giovani della Regione Lombardia, Presidente ICOM Italia
Alberto Mazzoleni
Coordinatore della Rete Ecomusei Lombardia