Un lavoro della PlodariUn lavoro della Plodari

Nuova mostra alla Galleria Armanti, spazio espositivo di via Avegno, nel cuore della città giardino e punto di riferimento per artisti, critici, collezionisti o semplici visitatori di passaggio. Al centro dell'esposizione, visibile al pubblico fino al 10 agosto, le opere di Caterina Plodari e Massimo Piazza.

Al centro delle pitture di Caterina Plodari ci sono paesaggi, fiori e nature morte, rappresentazioni che si ricollegano a frangenti autobiografici e a pause emotive tradotte su tela con grande rigore e candore. L'artista si lascia catturare dai soggetti ai quali dà forma artistica, soprattutto dai fiori, che in modo particolare ama. La sua ricerca espressiva è partita da lontano e progressivamente ha raggiunto una maturità stilistica che ora possiamo ammirare nella capacità di fondere, forse inconsapevolmente, tutte le istanze che hanno costituito nel tempo la pittura di natura. Fiori e frutta, paesaggi e composizioni ci sono presentati nella loro verità fattuale ma trasfigurati e, per quanto veritieri essi denunciano immediatamente nel tratto sfaldato, nella sovrapposizione delle linee di contorno.

La sua pittura ci racconta la bellezza delle composizioni floreali e della natura morta e la suggestione di

Un lavoro di Massimo PiazzaUn lavoro di Massimo Piazza

paesaggi evocati senza che necessariamente si debba andare con la mente a richiamare il dove e il quando queste visioni sono esistite davvero.

Le opere della Plodari dialogano in modo sorprendente con quelle dell'artista Massimo Piazza, nato nel 1943 a Pontenure e allievo, negli anni della frequentazione dell'Accademia Braidense, di Floriano Bodini.
"Baso l'opera sulla conoscenza del disegno e sugli equilibri della struttura – racconta l'artista – L'ossatura dell'opera, sia essa realizzata su tavola o su tela, è costituita dal disegno. Per me, inoltre, è abbastanza naturale ragionare sugli effetti che la luce ha sugli oggetti o sulla natura". Massimo Piazza descrive i suoi debiti artistici nei confronti di quel lungo sentiero che, a ritroso, risale fino a Previati e a Boccioni. "Lavorare con filamenti di luce e di colore permette di arrivare al cuore dell'esperienza grafica e di analizzare i singoli elementi che costituiscono la realtà".

Massimo Piazza e Caterina Plodari
Fino al 10 agosto
Varese, Galleria Arte Armanti, via Avegno 1
Orari: mattino dalle 9.00 alle 12.00
pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00
domenica e lunedì su appuntamento
Ingresso libero e gratuito