L.Fontana, 'Signorina seduta'L.Fontana, 'Signorina seduta'

Tappa 1930 – 'La bella estate di Milano' prevede due esposizioni di rilievo che accoglieranno i turisti trasportandoli negli anni '30 del secolo scorso. Dal gruppo al singolo, da 'Corrente' ad Aligi Sassu. "Un procedere cronologico – spiega l'ex assessore alla cultura Vittorio Sgarbi, ideatore del programma espositivo milanese – che ha visto un omaggio agli anni '10 con la mostra di Umberto Boccioni e al decennio successivo con Tamara de Lempicka. Si giunge ora agli anni '30 con due mostre di grande prestigio. Si continuerà su questa linea con Seurat e Signac il prossimo ottobre, per concludere con un'esposizione che ricorda l'origine del movimento futurista del 1909, a febbraio 2009. In lavorazione anche una mostra sul Nouveau Realism e su qualche personalità singola; come ora c'è la personale di Antonio Ligabue, in futuro ci sarà Max Ernst e Piero Guccione".

Tra rosso e nero1932 è la data della grande mostra celebrativa del decennale della Marcia su Roma, anno dell'affermazione del fascismo come stile e modalità espressiva definita. E' la Milano anni '30, è la città che ferve per l'arte, che vede la fortuna dei collezionisti privati, ma anche l'incapacità o l'impossibilità delle realtà museali pubbliche di comprendere la novità proposte dagli artisti. Quest'ultimi, personalità che si rinchiudono nei loro studi, diventano tuttavia motivo di interesse da parte di critici e giornalisti, uomini e cose espressione di una creatività che il regime spesso divide come uno spartiacque.

'Corrente' –  La rivista 'Corrente' ha solo due anni di vita, quando nel 1940 viene soppressa per volere delle autorità di regime in corrispondenza con l'entrata in guerra del Paese, 10 giugno 1940. Attorno a questa rivista, creata e sostenuta da Ernesto Treccani prende corpo un gruppo di artisti che dominerà la scena italiana del secondo dopoguerra: Birolli, Broggini, Fontana, Guttuso, Cassinari e molti altri. Un gruppo affiancato da scrittori e intellettuali quali Giancarlo Vigorelli, Raffaele De Grada, Alberto Lattuada e Luigi Comencini. Ideali e sentimenti opposti ai movimenti italiani del tempo, a quel Novecento guidato da Margherita Sarfatti, in quegli anni '30, divisi tra il culto dell'Ottocento e il sospetto per un movimento che aveva preso piede nelle generazioni più giovani. 'Corrente' che si ramifica, da un lato 'Corrente realista' con esponenti come Guttuso, Morlotti, Treccani; dall'altro 'Corrente astratta' con Birolli, Cassinari, Valenti.

R.Guttuso, 'Gabbia bianca e foglie', 1940-41R.Guttuso, 'Gabbia bianca e foglie', 1940-41

I  protagonisti – In mostra le opere comprendono un arco di tempo più ampio rispetto a quello della rivista: pezzi realizzati tra il 1930 e il 1945. Un agglomerato di artisti che va a indagare molti dei gruppi che si sono costituiti nell'Italia del tempo: dai Sei di Torino, alla Scuola di via Cavour a Roma, arrivando alla Milano di Edoardo Persico. Partendo da Arnaldo Badodi, definito da Sgarbi 'un espressionista italiano di prim'ordine', l'esposizione continua contemplando nomi come Renato Birolli, presente con 'Eldorado', 'Il caos', 'capolavori rimossi e riportati così alla ribalta', sottolinea il critico. Vicino a questi pittori compare lo scultore Luigi Broggini, autore in grado di riportare la quotidianità del vivere, la contemporaneità dei colori di 'Corrente', tradotta in materia. Bruno Cassinari è presente con tre opere esposte alla Bottega di Corrente nel 1940: 'Natura morta con conchiglie', 'Il tappeto sulla sedia' e 'Paesaggio d'agosto'. Ma è 'La pazza' di Sandro Cherchi a definire meglio l'animo di Corrente, diventandone l'emblema plastico. "'La pazza' è la lontananza da casa, la fame, la disperazione, soprattutto la disperazione, perchè non essendo inquadrato nel regima fascista ero completamente isolato e non avevo amici, se non quei pochi che facevano parte di 'Corrente'", scriveva lo scultore. Sensazione unica è il trovarsi davanti alla 'Signorina seduta' di Lucio Fontana, opera del 1934 pubblicata sulle pagine di 'Corrente'. 'Fontana, un artista la cui fortuna ha superato l'esordio con 'Corrente'', specifica Sgarbi. Non manca in mostra la figura di Renato Guttuso, con 'un'arte di estremo impegno sociale e politico. "Corrente era un punto di incontro-scontro di giovani che avevano coraggio", spiega Vittorio Sgarbi. "…non è necessario per un pittore essere d'un partito o d'un altro, o fare una guerra, o fare una rivoluzione, ma è necessario che egli agisca, nel dipingere, come agisce che fa una guerra o una rivoluzione. Come chi muore, insomma, per qualche cosa", affermava l'artista. E' dal sapore nettamente anti-novecentista il bassorilievo di Giacomo Manzù 'La Deposizione' del 1933. Dolore di un uomo tra gli uomini, sentimento dell'esistere che si riflette nel contemporaneo. Scelta del passato, della classicità, dell'arcaico per sopraffare l'arte di regime.

100 opere – Circa 20 artisti per presentare 'Corrente', stagione artistica vissuta intensamente anche da Ennio Morlotti, acuto osservatore di Cèzanne, da cui nascono i suoi paesaggi. In mostra anche opere di Gabriele Mucchi, Fiorenzo Tomea e Giovanni Paganin. "Uno dei pittori figurativi migliori del '900", così Sgarbi ha presentato Fausto Pirandello. Come gli altri, anche Giuseppe Santomaso guarda alla Francia e ai suoi grandi maestri. Poesia e arte s'incontra nelle opere di Italo Valenti, con quelle esili figure in fuga dal tempo per un altrove da 'isola che non c'è'. Presente anche Emilio Vedova, forse per quel suo essere anti-accademico all'epoca dell'esordio artistico; elemento che lo accomuna ad Aligi Sassu, personalità studiata accuratamente con la mostra antologica a lui dedicata. Per concludere le opere di Ernesto Treccani, giovane anima del gruppo, bandiera simbolo dei sentimenti comuni, della paura del presente, di una lotta continua per la libertà.

'Corrente: le parole della vita. Opere 1930-45'
a cura di Marina Pizziolo
18 giugno – 7 settembre 2008
Orari: mart-merc-ven.sab-dom 9.30/19.30. Giov. 9.30/22.30. Lun. 14.30/19.30
Biglietti euro 9,00 intero – euro 7,00 ridotto – euro 4,50 ridotto speciale scuole – bambini fino a 5 anni gratuito, da 6 a 14 anni ridotto.
(Il biglietto comprende l'ingresso alla mostra 'Aligi Sassu: dal mito alla realtà. Dipinti anni Trenta')
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12
Milano
www.comune.milano.it