Riceviamo e volentieri segnaliamo l'evento artistico che Centro Culturale Augusto Caravati inaugurerà il prossimo 3 aprile, dal titolo "La momoria del tempo", a cura di Lorenzo Mortara.

<E' per merito di Augusto Caravati, ideatore del Centro Culturale Camponovo del Sacro Monte di Varese, – scrive in una nota Mortara – che è stato possibile organizzare questo primo evento artistico che ridà vita a Santa Maria del Monte. Caravati, artista autodidatta, si dedica da anni con serietà, fantasia e creatività all'arte plastica e alla scultura e a lui è dedicata la prima sala dell'edificio ristrutturato.

La creatività e l'immaginazione sono proprietà fondamentali per l'artista, attraverso le quali la sua mente riesce a trasfigurare e ad approfondire stimoli e impulsi intorno a lui e dentro di lui, e oggi sono spada e scudo in contrapposizione a un mondo globalizzato in continuo mutamento e trasformazione, con i suoi nuovi culti e i suoi nuovi miti, come la logica del consumo, la dipendenza da mondi virtuali e l'omologazione di massa.

La purezza e la vitalità del sentimento artistico vibrano di ricordi antichi e di istanti misteriosi – fulcro e centro dell'ispirazione -, e stimolano in noi riflessioni intime e approfondite sul concetto di realtà interiore, di passato, presente e futuro, di coscienza e tempo, di razionalità ed emotività, e sul senso della vita e sul destino dell'uomo. Sette linguaggi artistici a confronto, sette diverse vie espressive come multiformi, enigmatici e disincantati viaggi nello spazio-tempo tra pittura, scultura e lavori digitali, tra memoria e fantasia.

Oggi, nei locali suggestivi, lucenti e al tempo stesso arcaici, del ristrutturato Centro Culturale Camponovo – misterioso genius loci -, possiamo osservare sculture, ceramiche, dipinti, collages e installazioni di originali interpreti del mondo artistico contemporaneo: Aldo Ambrosini, Luca Lischetti, Virginia Monteverde, Silvio Monti, Giorgio Robustelli, Vito Scamarcia e Giorgio Sovana.

La memoria del tempo e la ricerca dell'armonia nell'istante che fugge, risuona anche negli scritti di Italo Calvino quando Palomar riflette sulla metafisica dello scorrere, inafferrabile e indicibile, del tempo: – Se il tempo deve finire, lo si può descrivere, istante per istante, e ogni istante, a descriverlo, si dilata tanto che non se ne vede più la fine -. Tuttavia per trovare la strada è necessario prima perdersi, recita un aforisma orientale. Solo così si può arrivare, con la punta dei piedi, sulla vetta del possibile, nel mondo del potenziale e nel golfo dell'immaginazione proprio nel momento in cui il tempo sembra fermarsi.

Le opere che gli artisti qui ci propongono tra finito e infinito, tra immediatezza e lento scorrere del tempo, tra materia e colori, ci permettono di assaporare e contemplare nuove visioni, alternative interpretazioni della realtà, ma per fare ciò occorre fuoriuscire dai binari prestabiliti e ordinari del tempo e dello spazio. >

Info.
"LA MEMORIA DEL TEMPO"

Artisti Varesini
a cura di Lorenzo Mortara
Centro Culturale di via Assunzione 1, 21100 Varese, Sacro Monte.
Inaugurazione il 3 aprile 2015 ore 18.00
Chiusura il 29 aprile ore 18.00
Orari Merc-Dom. ore 10.00-18.00