"Da dove viene quel senso di dolcezza infinita, quasi di casa, di capanna, di grembo, che avvertiamo in noi quando ci poniamo a meditare su cosa significhi il Natale, una volta che lo spogli d'ogni sua decorazione e lo si riconduca al vertice e all'abisso della sua umile e fulgida verità?…" Giovanni Testori
"La maestà della vita" è il titolo della Sacra rappresentazione 2015 a Varese che prende spunto dal realismo commovente dello scrittore Giovanni Testori che nella sua meditazione sul significato del Santo Natale aggiunge "…solo riconoscendo la realtà del nostro essere creati,…del nostro essere figli del Padre, potremo ritrovare e roconoscere in tutti gli altri uomini i nostri fratelli reali…e potremo costriure una realtà di storia e di vita; dunque di società…".
L' appuntamento con la sedicesima edizione della Sacra Rappresentazione sulla Natività è per mercoledì 23 dicembre alle ore 16 in piazza San Vittore, dove oltre 400 ragazzi e bambini del gruppo scout Aggs Varese 2 rivrivanno la nascita di Gesù.
L'evento è diretto dal varesino Andrea Chiodi, regista teatrale e "anima" da sempre del presepe vivente varesino, con la partecipazione dell'attore Marino Zerbin e da più di cento volontari AVSI.
L'iniziativa sostiene la campagna Tende 2015-2016 della fondazione A.V.S.I. che quest'anno con il titolo "Profughi e noi. Tutti sulla stessa strada" propone di farsi compagni di chi è costretto da guerra, violenza e disastri naturali a lasciare tutto per mettersi in cammino verso un luogo sicuro. Verranno venduto panettoni offerti dalle pasticcerie di Varese, prima e dopo il presepre vivente, grazie al contributo di Ubi Banca