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Piccole novità – Un piccolo spazio, come quello intimo e suggestivo dello spazio Arte Eugenesi a Oleggio, non può che contenere piccole opere. Ma il ragionamento potrebbe non essere così scontato se l'artista in questione è Azelio Corni. Classe 1948, nato a Sesto Calende e attualmente insegnante presso il Liceo Artistico di Busto Arsizio, da sempre realizza opere di grandi dimensioni, sia pittoriche che scultoree, in cui dà vita ad imponenti volumi creati dal semplice incrocio di linee. I suoi lavori hanno partecipato a numerose esposizioni, in Italia e all'estero, arrivando perfino in Giappone e in India. La mostra all'Eugenesi durerà fino al 30 luglio e offre sicuramente uno sguardo molto da vicino sull'attività del pittore.

Annotazioni di un'idea – Abituati alle sue grandi tele lunghe fino ai tre metri, solcate dai larghi segni neri, ci troviamo questa volta un po' spiazzati davanti a queste opere dal formato ridotto. Ma aldilà della misura del supporto, lo stile dell'artista è ben riconoscibile nell'imporsi della forza del gesto e nella stesura minimalistica. Alle sue più familiari 'grate' disegnate sulle tele, spesso private del telaio, si sostituiscono disegni su carta, realizzati a carboncino. Come afferma lo stesso artista si tratta di "appunti che richiamano le mie opere, ma non progetti di future realizzazioni. Sono una traduzione manuale e immediata di un'idea che porto sulla carta per chiarirla". Il segno nero, marchio stilistico di Corni, si piega all'intento minimalista di riduzione delle forme, generando volumi vuoti e fragili che campeggiano in uno spazio non definito. Le forme geometriche che ne scaturiscono, con una netta prevalenza di forme sferiche o cilindriche, si materializzano al centro della superficie come presenze irreali ed evocatrici. Non meno significativa è la ricerca condotta sugli effetti di chiaroscuro, che porta il pittore a definire queste opere dei "progetti sull'ombra e sull'imbrigliamento di luce".

Svelamento – La mostra rivela l'essenza della creazione artistica nel momento del suo prodursi, in cui il gesto assume una valenza fondamentale e diventa vero e proprio oggetto di contemplazione. Ad accrescere il carattere concettuale di questa operazione è la scelta dell'artista di far apparire corpi vuoti, indefiniti, le cui forme rimandano alla dimensione del simbolo e agli archetipi della nostra esistenza e come tali sono capaci di comunicare con la profondità del nostro essere.

'Azelio Corni'
Personale di pittura

1 – 30 luglio 2008
Spazio Arte Eugenesi
Piazza Martiri della Libertà, 50
Oleggio (VA)
Orari: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 16 alle 22