La statua ligneaLa statua lignea

Prime tracce – Un borgo documentato fin dal 899, un edificio religioso che risale al 1199: affondano in tempi lontani le origini di Galliate Lombardo e della sua chiesa. Dalla prima menzione storica dell'edificio religioso, giunta a noi su pergamena, la chiesa non si presentava in origine come la si vede oggi, ma di dimensioni ridotte. Il nucleo originario infatti coincideva con la zona che oggi è dedicata al transetto; fin dal 1501 l'edificio risulta dedicato a S.Protaso e al fratello S.Gervaso. Era il 1560: sono trascorsi 450 anni dalla consacrazione della chiesa galliatese, una data che merita degni festeggiamenti che, come intenzione della cittadinanza, vogliono omaggiare e valorizzare i diversi aspetti dell'edificio e le bellezze architettoniche, scultoree e pittoriche.

Mutazioni nel tempo
– Il primo rilevante cambiamento della struttura, documentato da un progetto custodito presso l'Archivio Diocesano di Milano, risale al 1578. Da ripercorrere per comprendere la crescita del luogo, è il XIX secolo durante il quale viene acquistato l'altare maggiore in marmo nero, grigio e rosso e si svolgono i primi restauri all'interno concentrati sull'apparato pittorico; una nuova pavimentazione interessa la chiesa e la ridefinizione della decorazione interna.

La ricchezza pittorica – Gli affreschi oggi visibili sulle

Un lacerto d'affrescoUn lacerto d'affresco

pareti interne della chiesa sono stati portati alla luce settant'anni fa: da allora il tempo ha agitro su di essi. E' tempo, anche in occasione dei festeggiamenti, di riportare l'attenzione su queste opere databili dopo il 1461. Altra preziosità custodita nella chiesa galliatese è la Madonna in legno di tiglio, raffigurata secondo l'iconosgrafia della Donna dell'Apocalisse, dipinta e dorata, conservata oggi nel transetto della chiesa; realizzata nel XVIII secolo, attualmente rimangono ignoti l'identità dell'autore e la data in cui giunge nella chiesa. Scolpita a tutto tondo proprio in riferimento alla sua principale destinazione, oggetto di culto utilizzato durante le processioni, la Madonna trova posto dove secondo antichi documenti doveva sorgere una altare dedicato proprio alla Madre di Gesù. La statua dialoga con un'altra importante opera scultorea, la statua di San Giuseppe nel transetto est: datata 1878 è diventata un simbolo per i galliatesi che a questa hanno fatto voto nel periodo dei due conflitti mondiali per gli uomini partiti in guerra.