Un particolare dell'opera di Bianco e Valente al MiArtUn particolare dell’opera di Bianco e Valente al MiArt

Sensazioni mentali o emotive – Una stanza. Sulle pareti immagini digitali che rappresentano delle ramificazioni, come una sorta di mappa. Le immagini sono unite e legate mediante linee rette disegnate sul muro, come ad indicare un collegamento mentale. Fulcro dell'installazione, un'immagine video della mappa, proiettata in grandi dimensioni sulla parete. Sembra che la nostra mente, la proiezione sul muro, composta da ramificazioni di pensieri, priorità, sensazioni, sentimenti, concetti, possa essere stimolata da altri pensieri, e relazioni che salgono istintivamente alla mente, ma che si scoprono collegati da sottili linee guida.

Museo propositivo e mecenate – Questa è The effort to recompose my complexity, opera creata da Bianco-Valente per la Gam ed esposta nella retrospettiva dedicata dalla Gam agli artisti, in mostra fino al 25 maggio. Da venerdì 4 a lunedì 7 aprile quest'opera, in rappresentanza del museo gallaratese, verrà riprodotta in uno stand del MiArt appositamente dedicato, per ricreare le emozioni e le considerazioni sorte al museo. Non è la prima volta per la Gam; già lo scorso anno infatti aveva partecipato alla fiera milanese portando un'opera di Marcel.lì Antùnez Roca. Come ha ricordato in sede dell'inaugurazione della retrospettiva di Bianco-Valente, la direttrice Emma Zanella sottolinea che:"l'opera non viene inserita in quel contesto con spirito commerciale; ciò che ci interessa è porci con un ruolo propositivo nei confronti di questi artisti e delle loro opere".