Partic. dell'invitoPartic. dell'invito

Il trio dinamico alla duet – Una mostra stravolge la galleria di Vicolo Santa Chiara a Varese. La dueart Gallery, già abituata a scelte contemporanee si è messa a disposizione di tre artisti per una nuova collettiva che fa dialogare linguaggi e materiali moderni. Riflessioni sulla fotografia, sul mezzo espressivo del video ma anche sulla scultura, concepita come materia classica, rielaborata in forme innovative ed inusuali. Una logica sottile lega tra loro le opere di Claudio Citterio, Diego Morandini e Luisa Protti, colleghi e amici che condividono lo spazio della Casa degli Artisti di Milano.

Fondamenta comuni – La Casa degli Artisti di Milano è il luogo in cui il lavoro di Protti, Morandini e Citterio, per indicare una linea temporale di attività, si forma e alimenta. Tuttora i tre artisti ne continuano l'attività a Milano, insieme ad Alessandra Tavola, Lidia Aceto, Simone Sturiale. La Casa degli Artisti venne fondata da Luciano Fabro, Jole de Sanna, Hidetoshi Nagasawa nel 1978. Protti firma i primi lavori nel 1978, Morandini nel 1993, Citterio nel 1998. Nell'idea di questa mostra c'è la volontà di riprendere una questione rimasta in sospeso, quella appunto della genealogia, già impostata e resa pubblica da Fabro in un discorso tenuto allo spazio Oberdan di Milano (ottobre 2006) e in una successiva mostra a Bologna con gli stessi artisti Citterio, Morandini e Protti (dicembre 2006).

Il varesino – Di ritorno dalla Quadriennale romana del 2008 Citterio propone a Varese la sua 'Farfalla': "E' un puntino. Così mi piace definirla, si tratta di una proiezione video accompagnata dal suono. Il puntino che si vede alla parete, frutto del passaggio di luce, ombre e colore crea una sorta di disegno, anzi, si tratta proprio di un disegno a muro", dice l'artista. Non solo gli ultimi lavori per il varesino ma anche 'Specchi', 'Corolle' del 2001, 'Senza titolo' del 1999 e 'Morfeo' del 2005. Tutti esempi chiave di un ragionamento ben costruito sul rapporto tra opera e spazio; tra colore e luce.

Le dinamiche del corpo – Lo 'scultore' è Diego Morandini che per Varese ha pensato di proporre un 'Corpo' bronzeo a parete, alto 2 metri: una figura opaca modellata, che parte dalla costruzione geometrica e diventa dinamica, in movimento. Sempre di Morandini 'Melanconia', una sagoma su marmo che rappresenta uno scorcio di figura umana, realizzata con una pietra particolare: un marmo perlappunto, ma di colore blu. L'opera, adagiata a terra regala all'occhio piacevoli sfumature.

La leggerezza dell'aria – Unica donna, Luisa Protti, ha portato in Galleria delle opere degli ultimi anni, tra le quali il lavoro presentato a Roma nel 2008, 'Negrona': un'opera che si rifà alla dinamica della scultura dell'Arte Negra, che trasmette la riflessione plastica e dinamica di questo particolare filone scultoreo. Sempre della Protti 'Foglia pernacchia': una foglia di vite montata a parete che si gonfia grazie all'aria.

Proposizioni per una genealogia
Citterio – Morandini – Protti

20 giugno – 30 luglio 2009
duet art Gallery
vicolo Santa Chiara 4, via Griffi 3,
Varese
tel. 0332 231003
www.duetart.com
info@duetart.com
orari: dal martedì al sabato dalle ore 15.30 alle 19.30
INAUGURAZIONE: sabato 20 giugno 2009 ore 19
saranno presenti gli artisti