La fontanaLa fontana

20 anni di storia celebrati con eventi culturali – Il principio o meglio l'ispirazione è quello di un mulino ad acqua, in realtà si tratta di una scultura – fontana modernissima, una scultura d'acqua permanente dall'artista giapponese Susumu Shingu. Inaugurata nel piazzale esterno della Banca di Legnano in largo Tosi, accompagna la mostra delle incisioni e dei rami incisi della Storia naturale di Buffon, realizzati da Pablo Picasso nel 1931 a Parigi su richiesta del celebre gallerista Ambroise Vollard. Due eventi artistici di rilievo per celebrare i 120 anni della Banca di Legnano che nei giorni scorsi ha presentato al pubblico anche un volume storico di pregio "I giorni che hanno fatto la Lombardia"

La Scultura d'acqua – "Battito d'acqua" è il titolo della scultura d'acqua dell'artista giapponese. Da molti anni Shingu costruisce opere che si muovono nel vento e con l'acqua «familiarizzando – come lui stesso dichiara – con l'essenza stessa della natura». Per Legnano si è scelto di commissionare all'artista una scultura che avesse a che fare con l'elemento acqua avendo in mente il fiume Olona, motore primo dello sviluppo industriale nel nostro territorio. L'opera è una struttura verticale in acciaio inox munita di tre bracci su ognuno dei quali sono montati altrettanti grandi vasi basculanti. Questi si riempiono e si svuotano dell'acqua di tre getti provenienti dalla cuspide dell'asta centrale fissata nella vasca di raccolta. I movimenti dei vasi sono imprevedibili, accelerano e rallentano in funzione della quantità d'acqua che ricevono e scaricano e di fattori quali la pioggia o il vento che possono modificare i getti. L'esperienza, le conoscenze scientifiche e le tecniche ingegneristiche accumulate nel tempo dallo scultore, gli consentono di far ricorso a forme e a materiali modernissimi capaci di catturare il respiro della natura.

Dal Giappone installazioni futuristicheSusumu Shingu, nato a Osaka nel 1937, ha studiato pittura all'Università delle Arti a Tokyo, ottenendo una borsa di studio all'Accademia di Belle Arti di Roma con maestro Franco Gentilini. Ha tenuto la sua prima mostra di scultura alla galleria Blu di Milano nel 1966. Rientrato in Giappone ha continuato a perfezionarsi nella sua attività di scultore, sviluppando una ricerca (su materiali e tecnologie avanzate) legata alla poetica dei ritmi naturali, in consonanza con la filosofia orientale e al concetto di natura proprio del Sol levante. Numerose sono le sue installazioni mosse dall'energia del vento e dell'acqua visibili in tutto il mondo, alle quali si aggiunge ora l'incredibile scultura di Legnano tutta da gustare, in particolare, quando di sera vortica illuminata.

Il manifesto della mostraIl manifesto della mostra

Picasso e le sue preziose incisioni naturalistiche – Accanto alla scultura d'acqua, la Banca di Legnano ha inaugurato una mostra di grande valore, visitabile nel Salone degli Sportelli fino all'8 febbraio 2008. Trentadue incisioni di Pablo Picasso realizzate con un a tecnica grazie alla quale ai segni netti dell'acquaforte e della puntasecca l'artista aggiunse le sfumature dell'acquatinta allo zucchero, che crea giochi chiaroscurali adeguati all'animale rappresentato. Picasso non seguì alla lettera il testo della seconda metà del 700 del celebre naturalista francese conte di Buffon, ma preferì creare liberamente un bestiario moderno fortemente espressivo: dalla farfalla all'orso, compresa una specie fuori testo, La pulce, che mise sui glutei di una donna. Vollard non portò a termine il progetto poiché morì improvvisamente in un incidente stradale; lo fece il suo socio Martin Fabiani nel 1942. Ciò che rende particolarmente interessante la mostra legnanese è l'esposizione, a fianco dei fogli incisi, delle relative matrici in rame. Per volere dello stesso Picasso, nel 1964, le lastre furono biffate, ovvero sfregiate per garantire il numero di esemplari in circolazione, e più tardi dorate. Quindi, ad eccezione della lastra della Pulce (di proprietà di una galleria parigina), vennero acquistate dall'illuminato mercante di stampe e collezionista Alfonso Ciranna, che nel 1988 le donò alle Civiche Raccolte d'Arte della Città di Milano, da dove provengono gli esemplari esposti in Banca.

La mostra è visibile sino all'8 febbraio 2008 dal lunedì al venerdì negli orari di sportello della Banca in largo Tosi 9 a Legnano.