Wim Wenders, The Million Dollar Hotel, film still, 2000, Milla JWim Wenders, The Million Dollar Hotel, film still,
2000, Milla Jovovic, Jeremy Davies

«È così che si comincia quando si vuole girare un film, scrivere un libro, dipingere un quadro, comporre musica, insomma quando inventare significa fare una scoperta. Si prova un desiderio. Il desiderio che qualcosa esista, e poi ci si lavora finché esisterà […]. E ci si mette subito in moto, in direzione di quel bagliore, nella speranza di non perdersi per strada, né di smarrire il desiderio iniziale o di tradirlo». Con queste parole Wim Wenders, scrittore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, esponente alla fine degli anni Sessanta del movimento del Nuovo cinema tedesco, riassume la poetica che muove i fili del suo repertorio cinematografico. Ma in questa grande esposizione organizzata dal LAC di Lugano, in collaborazione con la Fondazione delle arti Solares e con il contributo della Banca Julius Bär, i veri protagonisti non sono i film, ma gli scatti di scena e dei backstage che li hanno resi ancora più amati.

L'occhio fotografico dei due coniugi, Wim e Donata Wenders, blocca, registra e traspone dei frammenti di "storie"
. Non a caso molti dei paesaggi immortalati durante i loro viaggi hanno influenzato le future pellicole e sono diventati i "luoghi" per raccontare e conservare la memoria (è il caso de Il cielo sopra Berlino, Lisbon story o Million Dollar Hotel). Ma mentre nei film le trame e i personaggi rimangono l'elemento principale della narrazione, nella fotografia è l'ambiente ad acquistare un ruolo centrale, attraverso l'assenza o la presenza umana, attraverso le sue tracce, viste anche come resti e rovine di una civiltà. In questi 286 scatti, ripartiti in otto sezioni tematiche, luoghi e persone si fanno messaggeri di una cronaca intensa e personale: sullo sfondo delle ambientazioni uggiose di Ferrara, Portofino, Parigi e di Aix-en-Provence, si passa dal ritratto in bianco e nero del regista ferrarese Michelangelo Antonioni, immortalato da Wenders accanto alla moglie Enrica, durante le riprese di "Al di là delle nuvole" (il film diretto assieme tra il 1994 e il 1995), a quello a colori della coppia Jeanne Moreau e Marcello Mastroianni e della bella attrice francese Irène Jacob, fotografata dalla moglie Donata. Seguono le distese turchesi di "The end of violence" (1997), le vedute dell'Avana e dei suoi abitanti in "Buena Vista Social Club" (1998), i primi piani dei volti di Jeremy Davies e Mila Jovovich in "The Million Dollar Hotel" (2000), fino ai lungometraggi più recenti di "Don't come knocking" (2005), "Palermo Shooting" (2008) e "Pina" (2010). Un susseguirsi di immagini ricche di sentimento ed emozioni cromatiche.